Perché la bimba di 10 anni si è impiccata in Messico?
La piccola ha pensato che quel gesto avrebbe reso la madre finalmente felice.
Bimba di 10 anni s’impicca per rendere felice la madre
Durante il tradizionale festival dei “Tre Re“, festa in cui i messicani fanno un dono alle persone che hanno più care, una bambina ha preso una decisione tragica. La piccola ha vissuto 10 anni in un contesto domestico difficile, in cui il padre ha deciso di abbandonare la famiglia ed in cui la madre era schiacciata dalle responsabilità e dai rimpianti. Spesso, nei momenti di rabbia, la donna riversava la sua frustrazione sulla figlia e le diceva che voleva che non fosse mai nata. La piccola ha assorbito il dispiacere arrecatole da quelle parole, ma in quel giorno di festa ha deciso di farle un tragico regalo: togliersi la vita per liberarla dalla responsabilità di crescerla.
“Mamma, ora sarai felice”
Il corpo della bambina è stato trovato nella sua abitazione con accanto una lettera in cui spiegava la motivazione di quel gesto. Le parole della bambina sono una pugnalata al cuore, perché evidenziano il disagio in cui ha vissuto: “Per lei sono solo un dolore e una rovina per la sua vita da quando sono nata, sono il motivo per cui mio padre ha lasciato la nostra casa”. Delle parole che fanno male e che al tempo stesso fanno emergere come questa bimba volesse vedere la madre finalmente felice: “Voglio chiedere a mia madre di essere calma, di non lavorare molto, il regalo migliore che posso chiedere è la sua felicità. Spero che un giorno ti ricorderai di me e in cielo, finalmente, mi abbraccerai”.
La lettera si chiude con la spiegazione del perché di quel gesto: “Tu me lo hai sempre detto, ‘vorrei che non fossi mai nata’. Ti amo così tanto, mamma, so che i Tre Re non esistono ma ti do questo grande regalo”. Dopo il ritrovamento del cadavere, la polizia ha interrogato i vicini di casa per capire se c’erano stati segnali premonitori, ma pare che la bimba si mostrasse sempre serena e sorridente. Gli agenti sono alla ricerca della madre, assente nel momento del suicidio.
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Luca Scapatello
