Bimba malata di tumore nel grembo della mamma, salvata dagli angeli in camice bianco

Una storia commovente che ci parla del miracolo della vita, di una bimba che ancora prima di nascere si ammala di tumore, ma è provvidenziale l’intervento degli angeli in camice bianco.

una mamma stringe la sua bimba
lalucedimaria.it

Quella che stiamo per raccontarvi è una vicenda davvero incredibile, che ci parla della forza della vita che vince nonostante tutto. È accaduto a Milano.

Per la piccola ancora prima di nascere  una diagnosi terribile; . Ma un’equipe medica è riuscita a salvarla. Vediamo insieme nel dettaglio.

I bambini hanno sempre una marcia in più, e ancora di più quando sono insieme alle loro mamme. Non è una frase fatta, ma una certezza ed una concretezza. La storia che stiamo per raccontarvi è quella di una bambina che sembrava condannata e invece accade qualcosa di meraviglioso.

La vita della piccola è cambiata nel giro di poco tempo, quando era ancora nel grembo della sua mamma. Quella che stiamo per raccontarvi è una storia molto speciale al tempo stesso che è accaduta a Milano. La malattia, sappiamo bene, non guarda in faccia a nessuno e in questo caso si è presentata ancora prima di venire al mondo.

Un tumore scoperto quando era ancora nella pancia della mamma

È accaduto al Policlinico di Milano. Il tumore è stato scoperto a soli 4 mesi dal concepimento della bambina e stava crescendo sempre più. Si doveva intervenire subito: il primo intervento è stato effettuato quando la piccola era ancora nella pancia della sua mamma ma non è bastato. È stato necessario anche un secondo intervento, per asportare in modo definitivo una massa di circa 600gr. La piccola, infatti, aveva un teratoma sacrococcigeo, che si sviluppa alla base del coccige.

Tutto ha avuto inizio da un’ecografia effettuata dalla sua mamma alla 16esima settimana di gestazione: lì è stata vista questa massa tumorale anomala e dal grande volume che stava per compromettere la vita della piccola. L’arrivo alla clinica “Mangiagalli” del Policlinico milanese e la necessità di capire cos’era questo tumore così invasivo. La scoperta che si trattava di un male che ha una caratteristica subdola, ovvero quella di crescere molto in fretta e, dall’altro lato, la volontà di salvare la vita della bambina.

La mamma di Anna (questo è il nome di fantasia dato alla piccola) riceve il primo intervento quando la bimba è ancora nella sua pancia. Lo scopo era quello di “spegnere” alcuni vasi sanguigni che alimentano il tumore e dare alla piccina la possibilità di essere ancora per qualche tempo nel grembo, perché non era ancora tempo per nascere. Ma, arrivata alla 28esima settimana, si rende necessario un cesareo d’urgenza. La bimba nasce e pesa solo 1.6kg, dove 600gr è solo il peso del suo tumore.

bimba in terapia intensiva
photo: ilgiorno.it (lalucedimaria.it)

L’intervento miracoloso salva la vita della bimba

Anna e la sua famiglia ci hanno insegnato molto dal punto di vista umano: le risposte della piccola all’evolversi della patologia e la fiducia della famiglia nella vita e nelle nostre possibilità ci hanno permesso di muoverci attivando tutte le nostre più qualificate risorse” – ha raccontato, in un’intervista al Corriere, il chirurgo pediatrico, Leva – “Il preciso trattamento fetale ha agevolato la Chirurgia neonatale, la cui azione è stata possibile soltanto grazie alla straordinaria collaborazione delle tante specialità coinvolte per permettere di operare la piccola”.

Il secondo intervento per l’asportazione definitiva del tumore è andato al meglio e la piccina non ha subito danni. “Anna cresce bene e, grazie all’assistenza dell’équipe della Terapia intensiva neonatale e alle cure dei suoi genitori, ha superato anche le problematiche della prematurità” – ha spiegato la direttrice della Terapia Intensiva neonatale, la dottoressa Fumagalli.

La forza di una bambina che, non appena è venuta al mondo, ha dovuto affrontare una prova così grande e, allo stesso tempo, l’amore e il coraggio dei suoi genitori che non l’hanno abbandonata mai e insieme a loro, gli straordinari medici, gli angeli in camice bianco che con il loro intervento provvidenziale hanno permesso la miracolosa vittoria della vita.

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