Il bel gesto di un bimbo che ha donato il midollo al fratello è stato fondamentale per salvare la vita di un ragazzino malato di leucemia.
Il trapianto è stato effettuato con successo al Policlinico di Bari ed è il primo in Italia tra donatore e ricevente entrambi minorenni.
Ragazzo malato di leucemia necessita di un trapianto immediato
Dal Policlinico di Bari, reparto oncologia pediatrica, arriva alla cronaca nazionale una storia che riguarda un dramma familiare a lieto fine. Un ragazzo di appena 16 anni affetto da leucemia linfoblastica acuta in recidiva passa il compleanno in reparto e scopre che sarà necessario un trapianto di midollo immediato per avere qualche chance di sopravvivere. Il tempo per ottenere il sì di un donatore è scarso ed i medici comunicano alla famiglia che il metodo più veloce è coinvolgere uno dei familiari nella donazione.
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Dagli esami si scopre che la compatibilità maggiore è quella con il fratellino di 13 anni. Per il bimbo si tratta di una situazione e di una scelta difficili da compiere. Sia perché ogni operazione comporta un margine di rischio, sia perché nel caso si rifiutasse di donare potrebbe avere il rimorso a vita. Con un coraggio da persona matura, il bimbo decide di sottoporsi all’operazione con la speranza che questo possa salvare la vita al fratello.
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Trapianto perfettamente riuscito
A quel punto la responsabilità era tutta dei medici che si dovevano occupare del trapianto. Si trattava infatti del primo trapianto di midollo tra soggetti minorenni. Per fortuna tutto è andato per il meglio ed ora entrambi i ragazzini stanno bene. A comunicare la lieta notizia è il Professor Pellegrino Musto, direttore dell’unità operativa di ematologia e trapianto. Il medico ha infatti dichiarato: “La procedura è stata ben tollerata, il paziente è stato dimesso e nei prossimi mesi si potranno valutare gli effetti del trattamento sulla malattia”.
Si tratta di un risultato eccellente per il Policlinico di Bari che già da tempo può contare su un reparto trapianti per tumori tra i migliori del Sud Italia. La perfetta riuscita del trapianto tra minori, inoltre, lo rende uno dei pochi ospedali in grado di portare a termine una simile procedura e dunque un punto di riferimento per i pazienti oncologici in giovane età sia per la regione Puglia che per il resto d’Italia.
Luca Scapatello