Era stato abbandonato solo perché malato e senza alcuna aspettativa di una vita sana. Ma il piccolo Den è stato trasferito in Italia e, qui, la sua vita è cambiata.
La sua mamma e il suo papà lo hanno abbandonato in un orfanotrofio. Ma lì ha incontrato qualcuno che avrebbe cambiato per sempre la vita di Den.
Den era un bambino a cui nessuno, prima di allora, aveva mai fatto caso. Era nato con una grave cardiopatia tanto che i suoi genitori avevano deciso di abbandonarlo in un orfanotrofio pochi mesi dopo la sua nascita. Den è un bambino originario della Cambogia e che grazie ad un medico, in visita in quelle zone, è arrivato in Italia.
La sua storia assume una piega diversa grazie a Giuseppe, cardiologo emodinamista che, in un viaggio in Cambogia, fa visita a un orfanotrofio. Qui gli viene presentato il piccolo Den, abbandonato dai suoi genitori perché a 3 anni pesava solo 9 kg e, di sicuro, non aveva grandi speranze di vita.
Grazie a Giuseppe, Den viene trasferito all’ospedale “Bambino Gesù” di Roma. Qui viene curato e passa alcuni mesi in terapia intensiva. “E’ stato grazie a Monica che ho conosciuto Den.
Durante il nostro viaggio in Cambogia nel 2008, siamo arrivati in quell’orfanotrofio dove ci avevano detto che c’era questo bambino in gravi condizioni. Ci avevano detto, prima di poterlo visitare, che per lui non c’era nulla da fare” – ha iniziato, nel suo racconto, Giuseppe.
“Così il giorno successivo siamo tornati con grandi difficoltà nell’orfanotrofio di Den, ad oltre 200 chilometri da dove eravamo noi a Takeo, per farlo venire in Italia e dargli una speranza. E continuo a credere che qualcuno, da lassù, abbia guidato questa decisione” – continua, con speranza, Giuseppe.
Den è stata la scelta più giusta che Giuseppe e Monica avessero potuto fare. Ma sapevano bene che, dopo le cure in Italia, se nessuno avesse fatto più nulla per lui, sarebbe tornato in Cambogia e, chissà, se mai più sarebbe stato curato: “Così abbiamo deciso di iniziare le pratiche per la sua adozione” – continuano Giuseppe e Monica.
Pratiche difficili e complesse ma, il 23 dicembre 2010, finalmente la notizia: Den poteva esser adottato, e i due medici non si sono tirati indietro.
Ad oggi, sono trascorsi alcuni anni. Den ha 16 anni e studia in Canada: “Quel bambino, se non avessimo aperto il nostro cuore, forse non lo avrebbe adottato nessuno. Sarebbe rimasto in ospedale fino a completa guarigione e poi sarebbe ritornato nel suo Paese, non si sa con quale futuro” – commentano i due medici che gli hanno salvato la vita.
E così è stato. Un cuore grande per un bambino che aveva bisogno di aiuto e, al quale, due nuovi genitori hanno aperto a lui le braccia.
Fonte: avvenire.it
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ROSALIA GIGLIANO
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