È soltanto un bambino ma, nonostante tutto è riuscito a sopravvivere per sei lunghi giorni lontano dalla sua mamma.
La storia che stiamo per raccontarvi è quella di un bimbo sopravvissuto in mezzo alle belve feroci e serpenti velenosi, grazie alla Provvidenza che lo ha voluto salvo.
Un piccolo e nuovo Mowgli? Non proprio. Vediamo insieme cosa gli è successo di preciso.
Il bambino scompare
Riuscire a sopravvivere, per sei giorni, lontano dalla propria mamma e dalla propria famiglia, in mezzo a belve feroci, non è una cosa da tutti.
La storia che stiamo per raccontarvi è quella di un bambino molto coraggioso e graziato allo stesso tempo. Lui, di soli 4 anni, si è perso all’interno del parco nazionale dello “Tsavo Est”, la più grande riserva di animali selvatici del Kenya. Come dicevamo, un luogo inospitale per un bambino così piccolo, specie se ci si ritrova da solo.
Il piccolo si era perso ed è stato, provvidenzialmente, trovato sano e salvo a 15 km da casa sua da un membro dell’associazione (la “Sheldrick Wildlife Trust”) che si occupa proprio della salvaguardia degli animali del parco. Il bambino proveniva da un villaggio vicino alla riserva naturale, come scritto nella segnalazione. I suoi genitori, allarmatisi perché non l’avevano più visto, hanno iniziato a temere il peggio.
A 4 anni vaga per giorni in mezzo alle bestie feroci
Non sono state ricerche facili anzi. Sin dall’inizio, si era pensato che il piccolo si fosse introdotto nel parco e che le belve feroci non avrebbero, di certo, fatto passare inosservata la sua “visita”. La pioggia e le cattive condizioni meteo non hanno reso facile il suo ritrovamento che si è basato, prevalentemente, sull’osservazione del terreno alla ricerca delle impronte lasciate dal suo passaggio.
Ricerche che sono state portate avanti per 5 intere giornate, giorno e notte, senza risultato. Ma quando tutto sembrava perduto, ecco un piccolo segnale. La squadra che stava setacciando l’intero parco ha rinvenuto le tracce di un suo passaggio, a 15 km dal villaggio dove il piccolo si trovava con i suoi genitori. Il piccolo era scomparso mentre, con i suoi fratelli, pascolava il bestiame.
Ritrovato sotto shock ma vivo
“Al mattino presto, dalla mia ala sinistra, ho visto una piccola figura sotto di me, circondata da una massa di arbusti e alberi. Non potevo credere ai miei occhi, era lui: un bambino minuscolo circondato da una natura selvaggia e infinita” – ha raccontato, ancora incredulo, quando l’ha ritrovato, uno dei piloti dell’associazione che si occupa della salvaguardia degli animali del parco, impegnato nelle ricerche del bambino.
Il piccolo era sotto shock, pieno di punture di zanzare, ma felice di esser stato ritrovato. È stato immediatamente soccorso e portato al sicuro, dove è stato reidratato con una flebo.
Di certo, l’ha scampata bella. Qualcuno da lassù, l’ha protetto ed ha impedito che diventasse cibo appetibile e facile preda degli animali selvatici lì presenti. Quando sarà grande e gli racconteranno ciò che gli è successo, potrà dire di esser riuscito a sfuggire addirittura a iene, leoni e serpenti.