Una situazione di panico: un bambino ingerisce inavvertitamente qualcosa, è già cianotico quando intervengono provvidenzialmente due poliziotti.
Grazie al pronto intervento di due “angeli custodi” un bimbo di nome Gabriele, è riuscito a salvarsi.
La storia arriva direttamente da Napoli. Vediamo insieme cosa è successo.
Bambino sta morendo soffocato
Una storia particolare che colpisce dritto al cuore e ci fa capire come la presenza degli “angeli” sulla terra è presente e viva. Un bambino in pericolo in auto con i suoi genitori ed una corsa verso l’ospedale che non sarebbe di certo finita a breve. Se non fosse stato per l’intervento di alcuni agenti di Polizia.
Il piccolo Gabriele sta molto male, non respira bene: forse aveva ingerito qualcosa che non doveva. I suoi genitori l’hanno caricato subito in auto per dirigersi di corsa verso l’ospedale. Ma il traffico è intenso, anche in quelli che sembrano orari non canonici. La Tangenziale di Napoli è super intasata e Gabriele che non riesce più a respirare.
I genitori del piccolo, non sarebbero mai riusciti a raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale pediatrico per tempo. Decidono allora di chiamare i soccorsi. Quella chiamata, arriva alla sala operativa del 112, e gli agenti del Commissariato di Poggioreale cercano subito di capire cosa stia succedendo.
L’intervento di due angeli poliziotti
Gli agenti arrivano in tangenziale e riconoscono in tempo di record la vettura dei genitori di Gabriele. Il bimbo, ormai, era cianotico e non si poteva perdere più altro tempo prezioso. Con sirene e lampeggianti, hanno fatto da apripista all’auto dei genitori del piccolo che sono riusciti, grazie ai poliziotti, a raggiungere nel più breve tempo possibile il pronto soccorso, così come raccontato grazie ad un post sulla propria Facebook, dalla Questura di Napoli.
Arrivati al nosocomio, i poliziotti hanno prelevato Gabriele dall’auto e subito lo hanno affidato alle cure dei sanitari che, immediatamente, hanno capito che il piccolo aveva ingerito qualcosa. Un oggetto piccolo mentre stava giocando nella sua cameretta: una disk battery nell’esofago.
Immediatamente sottoposto a intervento chirurgico che, grazie ad una tecnica innovativa, ha permesso di salvare la vita al piccolo paziente. Il piccolo è salvo e, adesso, attende solo di tornare a casa insieme ai suoi genitori.
Una storia a lieto fine, grazie all’intervento di due speciali angeli custodi.