Una supplica, un grido, una vera e propria invocazione che, a soli 10 anni, un bambino fa. È diretta a Gesù come se fosse a un suo amico. Una spontaneità mai vista prima, segno di vera fede e di certezza che Lui l’avrebbe ascoltato.
Un racconto che fa pensare e riflettere, a cui fa da sfondo la grotta di Lourdes e la commovente preghiera di un bambino a Gesù.
Una preghiera che commuove Gesù
Un bambino ammalato si reca a Lourdes, per chiedere qualcosa di particolare a Maria. Ciò che colpisce di tutta la storia è la sua forza, la spontaneità della sua preghiera, segno che i bambini hanno davvero un cuore puro e riconoscono in Gesù e Maria “gli amici ai quali rivolgersi” quando sono in difficoltà.
La storia che stiamo per raccontarvi è ma che ha un’attualità disarmante. Anche perché il protagonista ha solo 10 anni e il suo grido resterà impresso nel cuore di molti.
Il piccolo, recatosi alla Grotta delle Apparizioni accompagnato dai suoi genitori, se ne stava insieme agli altri ammalati ed assisteva alla benedizione che veniva data con il Santissimo Sacramento. Quando il sacerdote si avvicina a lui per benedirlo, e il piccolo, riconoscendo Gesù lì presente nell’Eucarestia, così vicino a lui, esclama: “Se non mi guarisci, lo dico a tua madre”.
Una frase semplice ma di poco conto: questo è ciò che pensa il sacerdote che, tranquillo, prosegue con la sua benedizione agli altri ammalati. Ma ciò che accade al ritorno da lui, per una seconda benedizione, è inspiegabile. Il bambino continua a gridare ad alta voce: “Se non mi guarisci, Gesù, lo dico a tua madre!”.
La mamma, che aveva accompagnato il piccolo, ne resta esterrefatta. Più volte gli aveva parlato della Madonna, dei miracoli che avvenivano lì a Lourdes, e di come Lei intercede per noi con suo Figlio Gesù, perchè ogni nostra richiesta possa esser esaudita ed ascoltata.
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E il bambino l’aveva presa in parola. La Madonna, così vicina a lui in quel momento, non poteva restare inerme e non ascoltarlo, visto che Gesù era, in quel momento, a non ascoltare. Subito dopo aver pronunciato ed urlato quella frase, il miracolo: il bambino era stato guarito.
La Madonna lo aveva ascoltato
Maria aveva ascoltato le sue parole e la sua sofferenza. Aveva presentato la “sua preghiera” a Gesù, come sua mamma gli aveva detto, e Lui lo aveva esaudito. Una preghiera particolare sì, ma efficace, resa ancora più pura se a pronunciarla è stato un bambino che, da troppo tempo, soffriva.
Una storia avvenuta nel 1928, ma che ci dà un insegnamento sempre attuale e ci invita come dice Gesù a ritornare bambini, per riscoprire un rapporto autentico con Lui.
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