Un amore per sua moglie dichiarato da oltre 30 anni. Questa è la storia di Jon Bon Jovi e della moglie Dorothea.
31 anni di matrimonio ed un amore iniziato ai tempi del liceo: “Posso dire, adesso, che lei è il mio rock”.
Un matrimonio saldo e solido da oltre 30 anni, 4 figli ed una vita insieme da condividere e vivere per tanti altri anni ancora. Questo è quello che vive e continuerà a vivere il cantante Jon Bon Jovi, legato da un amore indissolubile alla moglie Dorothea da ben 31 anni.
“Lei è senza dubbio il mio rock” – ha dichiarato il cantante. “I padri amano le figlie come le madri amano i figli, scrivono la nostra storia prima che ne esista una”, sono i primi versi di una canzone, Story of Love, tratta dal suo ultimo lavoro discografico dal titolo Bon Jovi 2020. Una canzone dedicata proprio all’amore, all’amore per la sua famiglia così unita. Una vera e propria dichiarazione di gratitudine.
Un amore, quello con Dorothea, nato dai tempi del liceo: “Fui immediatamente attratto da lei, dal primo minuto che la vidi, ed è vero tuttora. 40 anni d’amore e 31 di matrimonio” – descrive Bon Jovi – “Ci piace stare insieme e non siamo mai caduti nella trappola che può generare la celebrità.
Abbiamo visto coi nostri occhi cosa può succedere negli anni ad amici molto vicini a noi o anche a persone lontane dal nostro giro. Io scrivo canzoni. E sono bravo a interpretarle. Tutto qua. Per il resto sono un uomo normale. Un semplice marito e padre”.
Genitore di 4 figli, ma anche uomo d’amore e mentore, in particolare dal punto di vista della solidarietà. Proprio durante i mesi di lockdown e nel pieno dell’esplosione della pandemia da Coronavirus, Bon Jovi e la moglie hanno messo su un’associazione, la “SoulFoundation”: “Lo scopo era quello di costruire e donare più di 1000 appartamenti accessibili ai meno abbienti, e permettere loro di avere una casa, in una situazione di estremo pericolo, quale il periodo del Coronavirus” – hanno dichiarato i coniugi.
Il suo donarsi agli altri, il suo aiutare gli altri, Bon Jovi non l’ha mai nascosto: “Mi è sempre piaciuto lavare i piatti perché è un lavoro che mi permette di stare dietro, così che nel ristorante entri solo la gente che ha bisogno e non quelli in cerca di una celebrità a cui far firmare un autografo” – ha dichiarato, raccontando la sua esperienza come lavapiatti nel suo ristorante nel New Jersey durante il periodo di lockdown.
Da un lato il rock puro, dall’altro l’amore, la solidarietà e Dio: “All’epoca non ero un santo e mi piaceva ogni sorta di matrimonio. La nostra unione si è rafforzata superando i brutti colpi” – ha continuato il cantante.
Momenti difficili passati insieme che sono serviti a rafforzare un legame che dura da oltre 40 anni. Non sempre sotto i riflettori.
Fonte: aleteia.org
ROSALIA GIGLIANO
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