Il 7 agosto 1987 nasceva Azzurra Lorenzini, figlia, moglie, cantante e amica speciale, che oggi festeggia il suo primo compleanno in Cielo.
Siamo in tantissimi ad essere rimasti conquistati dal bellissimo sorriso di Azzurra, stracolmo d’amore.
Sapeva donarlo a chiunque anche nei momenti della prova più difficile della sua vita, in cui ha lottato contro il melanoma.
Una guerriera di Dio, armata di preghiera, dolcezza, accoglienza per ciascuno, senza distinzioni. Il suo sguardo sapeva vedere nell’altro un dono. Chi lo riceveva, sentiva tutto il suo amore sincero, che si era purificato nella fornace ardente, nel fuoco della sofferenza, e non poteva fare a meno di ricambiarlo. E amarla.
Era circa un anno fa, quando per la prima volta, una cara amica in comune, Raffaella, mi ha parlato di Azzurra e della straordinaria testimonianza che stava offendo, mentre lottava contro la malattia con fede e col sorriso. E da lì, è entrata sempre di più nella mia vita, e di quella delle amiche della Costola Rosa che le hanno voluto subito bene. Le sue dirette erano un appuntamento atteso che ci incoraggiavano, delle iniezioni di positività, fiducia, speranza, allegria.
E ci insegnavano a non lasciarci sopraffare dalle difficoltà, a ridimensionare i problemi, ad accogliere tutto come un dono. E a trovare sempre (!) il lato buono nelle situazioni e nelle persone. Quante volte mi capitava di essere immersa in una difficoltà che sembrava insormontabile e il pensiero andava a lei, e ripetevo tra me e me:“No, se Azzurra lotta, lotto anch’io”. Ho saputo poi che anche le mie amiche facevano altrettanto. Insieme, abbiamo guardato ad Azzurra come modello da cui imparare a non arrenderci mai.
C’è un segreto nella forza, nel sorriso, nell’ottimismo che contraddistingueva Azzurra, anche nei momenti più duri. Quel segreto si chiama Gesù. Azzurra aveva fatto esperienza profonda, dell’incontro vero col Suo amore e lo viveva fin nelle sue viscere con quell’ardore che metteva in tutto ciò che faceva. Si è messa in gioco fino all’ultimo respiro. E ci ha lasciato oltre una testimonianza di vita che è fonte di grazia per tutti noi, un canto “Letto 23”, che è un inno alla vita eterna, e frutto di un’amicizia e collaborazione col produttore discografico, Giovanni Errera.
Così giovane, aveva capito tutto, aveva scoperto il senso del vivere e lo assaporava e ce lo faceva assaporare. Azzurra è una donna che ha fatto centro nella vita! E ora, mi sembra di vederla che dal Cielo, ci guarda con i suoi meravigliosi occhi verdi e ci sorride come solo lei sa fare, e ci protegge. Questa mattina Azzurra, per la tua festa, ti abbiamo dedicato la preghiera del Rosario che amavi tanto. Ti chiediamo ora, prega tu per noi che siamo ancora in questa “valle di lacrime”.
Tu che ora vivi nella beatitudine eterna, prega in particolare per la tua mamma, il tuo papà, la tua nonna e tuo marito, a cui tanto manchi. Buon compleanno cara amica mia. Ti voglio bene per sempre!
Simona Amabene
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