La Parola estratta oggi “a caso” è un invito a dare ad ogni cosa il giusto peso, anche alla sofferenza, perché tutto ciò che viviamo ha un limite, perché la nostra stessa vita è limitata.
Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda col suo buon aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno.
È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi.
Esattamente quello che dovrebbe essere la Parola di Dio per noi, un appuntamento a cui non possiamo rinunciare, per scoprire in essa l’opportunità per un incontro davvero imperdibile col Signore.
La Parola guida le nostre giornate
Ogni giorno, dopo aver pregato, perché non è un gioco né tanto meno un atto scaramantico, leggiamo una Parola aperta “a caso”, ma sappiamo che nelle cose di Dio, il caso non esiste, e che ogni sua Parola ci parla e vuol dire qualcosa proprio a noi, adesso.
La sua Parola è luce ai nostri passi, spesso ripeto queste parole di San Paolo nella Lettera agli Ebrei cap 4,12, perché mi piace tantissimo:
“Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore”.
La Parola di oggi, domenica 17 ottobre 2021
Caccia la malinconia dal tuo cuore, allontana dal tuo corpo il dolore, perché la giovinezza e i capelli neri sono un soffio. (Qoelet 11:10)
La parola estratta oggi “a caso” è un invito a dare ad ogni cosa il giusto peso, anche alla sofferenza, perché ciò che viviamo ha un limite, perché è la nostra stessa vita terrena ad essere di per sé limitata. Questo non per scoraggiarci, ma anzi per collocare ogni preoccupazione, tribolazione, fatica al posto giusto, senza lasciare che ci sovrasti e ci faccia perdere di vista la meta: la vita eterna. Non permettiamo che niente e nessuno ci tolga l’occasione di assaporare il gusto autentico del nostro vivere, che trova nel giorno della festa del Signore, il suo centro e pieno compimento.