La Parola estratta oggi “a caso” mette in luce le due forze che operano in modo contrastante, oggi come allora, da una parte il potere, il male e dall’altra invece il bene, la preghiera.
Il caffè richiama un’abitudine quotidiana che ci accomuna un pò tutti, una buona tazzina calda e aromatizzata, ci dà quell’input per iniziare meglio un nuovo giorno.
È per tantissimi di noi, tra cui la sottoscritta, è un’abitudine irrinunciabile a casa o al bar in compagnia, e anche occasione per incontrare amici, conoscenti, colleghi.
Esattamente quello che dovrebbe essere la Parola di Dio per noi, un appuntamento a cui non possiamo rinunciare, per scoprire in essa l’opportunità per un incontro davvero imperdibile col Signore.
La Parola guida le nostre giornate
Ogni giorno, dopo aver pregato, perché non è un gioco né tanto meno un atto scaramantico, leggiamo una Parola aperta “a caso”, ma sappiamo che nelle cose di Dio, il caso non esiste, e che ogni sua Parola ci parla e vuol dire qualcosa proprio a noi, adesso.
La sua Parola è luce ai nostri passi, spesso ripeto queste parole di San Paolo nella Lettera agli Ebrei cap 4,12, perché mi piace tantissimo:
“Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore”.
La Parola di oggi, sabato 9 ottobre 2021
Pietro dunque era tenuto in prigione, mentre una preghiera saliva incessantemente a Dio dalla Chiesa per lui. (Atti 12:5)
La Parola estratta oggi “a caso” descrive il momento dell’arresto di Pietro durante le feste della Pasqua ebraica, quindi negli stessi giorni in cui era stato arrestato Gesù, come a richiamare un evento che dalla morte conduce alla rinascita. Da una parte il potere, il male che tiene saldamente incatenato l’apostolo Pietro, e dall’altra invece il bene, la preghiera che “dalla Chiesa saliva incessantemente a Dio”. E poi ecco l’intervento straordinario di Dio attraverso l’angelo mandato in soccorso a Pietro.