California, la scuola San Domenico elimina le statue dei santi

La scuola cattolica San Domenico, fondata dalle suore domenicane, è la più antica scuola indipendente della California. Da sempre ha offerto ai giovani di San Francisco un ottimo livello di insegnamento primario e secondario, condito dalle lezioni di catechismo, ma nell’ultimo periodo ha deciso di rendersi appetibile anche ai figli di non credenti o appartenenti ad altre confessioni religiose eliminando 162 statue di Santi.

La decisione della direzione della scuola ha preoccupato non poco i genitori dei bambini iscritti, i quali hanno riferito i propri timori al ‘Marin Indipendent Journal’. Nell’articolo vengono riportate alcune delle mail che i genitori hanno inviato alla scuola che lamentano un distaccamento dalla fede cattolica, come questa: “Qui, ultimamente, la parola ‘Cattolica’ è stata rimossa dalla missione di intenti, i Sacramenti sono stati rimossi dal curriculum, il curriculum scolastico ridotto è stato cambiato in religioni mondiali, il logo e i colori sono stati cambiati per esser ‘meno cattolici’, e l’uniforme è stata cambiata per esser meno cattolica”.

In risposta alle polemiche dei genitori, Amy Skew-Cox, capo del Consiglio d’Amministrazione della scuola, ha detto che la recente decisione di rimuovere le statue non è pertinente alla spinta comunitaria che vorrebbe la rimozione di tutte le statue confederate: “Non c’è assolutamente alcuna connessione diversa dal cambiare, e la gente trova difficoltà con i cambiamenti. Non volevamo alimentare quella sensazione di ‘alienazione’ che gli studenti non cattolici potrebbero provare nel vedere le statue”. Insomma Skew-Cox ha confermato che si tratta solamente di un tentativo di apertura a quegli studenti che hanno una estrazione diversa da quella cattolica e vogliono usufruire di un’istruzione di alto livello.

Intervistata sulla questione, la priora del San Domenico, Suor Maureen Mclnerney, si è detta favorevole alla decisione del Consiglio d’ Amministrazione: “Non è davvero affar mio essere coinvolta nelle operazioni quotidiane della scuola. Se c’è stata una riduzione del numero di statue, ma ce ne sono ancora attorno al campus, penso che vada bene. San Domenico sta solamente ‘facendo uno sforzo per esser aperto a tutte le fedi’”.

In tal senso sono da interpretare anche le parole della direttrice della scuola, Cecily Stock, la quale si preoccupa che l’istituto venga percepito solo come cattolico e non come indipendente, per tanto scrive: “Vogliamo essere sicuri che le future famiglie siano consapevoli che siamo una scuola indipendente, anche se la scuola si identifica sia cattolica che indipendente”. Questo perché secondo l’insegnante di filosofia Mirza Khan: “L’insegnamento della filosofia domenicana non è insegnare che c’è solo una verità. E’ per favorire la conversazione, invitare intenzionalmente i partecipanti che hanno prospettive diverse in un processo molto aperto di indagine filosofica e spirituale. Questa è una parte, da lunga data, della tradizione Domenicana”.

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