Per ogni bambino che nasce è una festa. In alcuni paesi d’Italia, le campane suonano a festa per ogni lieto evento.
Un’iniziativa che ha una doppia valenza: salutare la nascita di un bambino ed annunciare, a chi è in cielo, l’evento.
La nascita di un bambino è sempre una gioia, non solo per la sua famiglia, ma anche per la comunità nella quale vive. Da qui l’idea di alcuni parroci di suonare le campane delle proprie parrocchie a festa per dare l’annuncio del lieto evento.
“Chi lo ha detto che il suono prolungato delle campane è solo per i morti? Ogni qual volta i genitori ci comunicheranno la nascita di un bambino o bambina, abbiamo deciso che suoneremo a festa le campane. La vita è un dono che va accolto e festeggiato da tutta la comunità” – ha dichiarato, all’Ansa, don Salvo Morghese, parroco nelle chiese di Santa Rita e del Santissimo Crocifisso a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani.
La sua iniziativa ha un doppio scopo: richiamare l’evento e far alzare gli occhi al cielo per guardare, sì, il campanile, ma anche per ringraziare Dio. Inoltre, guardando al cielo, annunciare anche a chi non c’è più la lieta notizia.
Una scelta che è portata avanti non solo in Sicilia. La volontà di suonare le campane per annunciare una nascita era nata nel 2014, a Trento, da una particolare richiesta di una coppia di genitori. Da lì, poi, nel 2017, l’iniziativa si è spostata a Monza, nel 2018 a Lecco e, qualche giorno fa, è arrivata in Sicilia.
“Facciamo suonare le campane anche perché l’allegra armonia che ci fanno sentire. Ciò è proprio sinonimo di un lieto annuncio, di una buona notizia che è arrivata” – ha detto don Rino Valente, parroco a Lecco.
Da quel momento, tantissime parrocchie sparse per l’Italia hanno aderito a questa “nuova forma” di annuncio. Ciò che sorprende è che c’è una durata di rintocco ben precisa, così da poterla distinguere da tutte le altre: 2 minuti, oppure 100 rintocchi.
Il suono della campana: segno di gioia, di nascita, di rinascita in un Paese come l’Italia che ha un così basso tasso di natalità. Che sia, anche, un segno di ringraziamento a Dio per una nuova vita che nasce.
ROSALIA GIGLIANO
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
In molti si chiedono se Padre Pio avesse una devozione verso le anime sante del…
Tra i primi pontefici della Chiesa, san Clemente, che si ricorda oggi 23 novembre, fu…
Meditiamo il Vangelo del 23 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…
“Donami la pazienza”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì per meditare…
Due avvenimenti ritenuti miracolosi sono legati alla devozione marina della Madonna della Guardia di Gavi,…