Il Tar della Campania ha rigettato il ricorso contro la decisione di De Luca di chiudere le scuole in tutta la regione.
I giudici ritengono che De Luca ha agito nell’interesse della salute pubblica.
La decisione del governatore campano Vincenzo De Luca ha generato un putiferio. Questo ha infatti scelto per un mini lockdown, sospendendo anche le lezioni in presenza. La scelta preservativa del presidente ha infatti ricevuto le critiche del Ministro dell’Istruzione Azzolina. Alle quali in seguito si sono aggiunte quelle del premier Giuseppe Conte. Nemmeno i genitori hanno accettato in silenzio la chiusura degli istituti scolastici. Un gruppo di cittadini campani ha deciso di presentare ricorso al Tar contro la decisione di chiudere tutte le scuole.
Leggi anche ->Coronavirus, Crisanti: “di questo passo il lockdown sarà prima di Natale”
Il giudici però ritengono che il governatore della Campania, abbia preso una decisione nell’interesse della salute pubblica. Secondo loro, infatti, ci sono evidenze che dimostrano un incremento dei casi di contagio con la presenza giornaliera a scuola. Nella sentenza infatti si legge che la Regione ha: “esaurientemente documentato l’istruttoria sulla base della quale ha inteso emanare la gravosa misura sospensiva; dando conto, in particolare, quanto alla idoneità della misura adottata, della correlazione tra aumento dei casi di positività al Covid-19 e frequenza scolastica”.
Leggi anche ->De Luca: dietrofront su alcune chiusure – I dettagli
Nella sentenza depositata quest’oggi si legge inoltre che la sospensione delle lezioni in presenza non lede altri diritti. In specie non viene leso il diritto allo studio, il quale viene garantito dalla possibilità di effettuare le lezioni a distanza. Ecco cosa scrive il Tar campano a riguardo: “la lamentata compromissione degli altri diritti involti non sembra affatto assoluta, in ragione della assicurata continuità delle attività scolastiche mediante la pur sempre consentita didattica digitale a distanza”.
Nemmeno il diritto al lavoro dei genitori viene leso dalla decisione della Regione riguardo l’emergenza Covid-19. Con il ricorso, infatti, non è stata dimostrata l’impossibilità dei genitori a “contemperare” l’attività lavorativa con l’assistenza familiare nei riguardi dei figli minori.
Luca Scapatello
Proveniente da una famiglia piena di Santi, anche Santa Margherita d'Ungheria arriva alla santità, da…
Meditiamo il Vangelo del 18 Gennaio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…
“Accoglimi tra le tue braccia”. Questa è la preghiera della sera da recitare questo venerdì…
Arriva in Italia il musical "Bernadette de Lourdes" che debutta a Roma da dove parte…
Durante la guerra, la Madonna di Pontmain appare a quattro bambini, vestita di stelle e…