Un canto che ci accompagna in questo Natale. Un inno che ci annuncia la nascita di un Bambino, di un “re che tutti dobbiamo andare a conoscere”.
“Little Drummer Boy” è un inno al Natale che, cantato da un giovane di origini palestinesi, ci fa sentire ancora di più l’atmosfera di Natale.
Un nuovo canto di Natale
Una canzone, un inno diverso, ma che comunque fa Natale. Non stiamo parlando dei canonici canti liturgici, ma di un canto che ci accompagna per mano verso l’atmosfera dl Natale. In questo periodo così strano, a volte anche pericoloso, che non ci permettere di stare insieme, di abbracciarci, a causa della pandemia da Coronavirus, sembra che stiamo dimenticando il vero senso del Natale.
Ma Gesù viene anche quest’anno. Nella notte buia segnata anche dalla pandemia, Lui avanza. Lui è la luce e le tenebre verranno vinte.
“Little Drummer Boy”: un invito al Natale a ritmo di tamburi
Un canto ci spinge a guardare al Natale: è “Little Drummer Boy”. Il suo ritmo, la sua cadenza, le sue parole ci invitano a non perdere la speranza. Quel “Vieni” costante, sempre presente, ad andare da questo “re neonato da visitare”, “da onorare”, ci fa comprendere che nulla è perduto se guardiamo ed attendiamo la luce di Gesù che scende nei nostri cuori, anche quest’anno.
E anche “se non hai doni da portare a questo re”, ricordati sempre che “puoi portare te stesso, e suonare per lui”, come dice la canzone. Maria è lì che ci aspetta ed anche lui, il Bambino ci sorride e ci aspetta.
Milad, giovane cantante di Betlemme, ci invita a sperare
Questa canzone è cantata da Milad Fatouleh, un giovane cantate di origini palestinesi. Lanciato, in Italia, dallo Zecchino d’Oro, questo brano è forse uno dei suoi più conosciuti e cantati al mondo. Milad è nato ed oggi vive ancora a Betlemme.
Chi meglio di lui può introdurci al Natale…ascoltiamolo con attenzione.
ROSALIA GIGLIANO