L’esponente pro-aborto, pro-eutanasia lancia un tweet offendendo la Vergine Maria e il mondo cattolico, che viene irriso senza alcun rispetto da chi si innalza a paladino dei diritti umani.
Le parole del politico hanno offeso pesantemente i cattolici, visto anche il suo rapporto molto delicato con la fede e le posizioni della Chiesa.
Marco Cappato è un politico e attivista italiano, esponente dei Radicali e attualmente Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, noto per le sue ossessive e continue campagne per l’Eutanasia legale, per la droga e l’aborto liberi e per altri argomenti di questo tenore.
Chi è Cappato e perché è noto
La notorietà massima Cappato l’ha ottenuta per avere ottenuto la morte di Fabiano Antoniani, noto anche come DJ Fabo, uomo rimasto tetraplegico in seguito ad un incidente che Cappato ha accompagnato in Svizzera per farlo morire attraverso il suicidio assistito.
Al rientro in Italia, si è autodenunciato per il reato di aiuto al suicidio, nel dicembre 2019 viene però dichiarato non punibile. Due mesi prima era arrivata analoga sentenza per il caso della morte dell’attivista radicale Piergiorgio Welby. Sul caso di Dj Fabo la Corte ha ripreso la sentenza della Corte Costituzionale del settembre 2019.
Cappato però sull’onda della popolarità ottenuta, con questi che sarebbero i suoi grandi successi politici, sta promuovendo referendum su aborto e droga libera, facendosi sprezzo delle posizioni dei cattolici sui temi morali e sociali. Fino al punto di irriderli in maniera piuttosto sguaiata.
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La tristezza di constatare quale sia il livello dei politici oggi
Spesso infatti politici dall’ideologia particolarmente laicista usano i simboli religiosi per irriderli, come se questo fosse segno di intelligenza, di lungimiranza, perché no, di visione politica. Pensare che i più grandi politici europei del secolo scorso erano uomini e donne intrisi di profonda fede cattolica, basti ricordare De Gasperi, Schuman e Adenauer, fa sì che la situazione diventi ancora più triste di come si presenta già di suo.
Eppure, vediamo quale sia la vera condizione dell’Unione europea oggi, ad esempio con il documento poi ritirato sulle linee guida in cui si chiede di non usare termini come Natale o Maria nelle proprie comunicazioni. Nel caso di Cappato, avrebbe almeno evitato la figuraccia di usare il nome Maria per offendere la Madonna paragonandola alla droga che si usa per fare gli spinelli.
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Con un tweet in risposta a Giorgia Meloni e le sue proteste per la presa di posizione anti-cristiana di Bruxelles Cappato scrive: “Ha ragione #Meloni: non dovrebbe essere un problema usare #Maria. Per questo c’è il #ReferendumCannabis”.
Davvero sono necessarie queste esternazioni?
Giochini da scuole elementari a cui purtroppo ancora oggi siamo costretti ad assistere. Ci si chiede: erano proprio necessari? La domanda è retorica e la risposta scontata: no, non lo erano, e ne faremmo volentieri tutti a meno.
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Se pensiamo che poi questo genere di insulti vanno di pari passo con gli aspetti alla tolleranza di chiunque, al rispetto delle minoranze, delle altre religioni, del movimento lgbt, di qualsiasi altra condizione al mondo, capiamo che come al solito gli unici che si possono insultare sono i cristiani. Questi sono purtroppo i politici che ci ritroviamo, ma che di certo non vorremmo.