“Non saranno mesi facili quelli che ci aspettano”. Il Cardinale Bassetti è stato chiaro nell’invitare la Chiesa a porsi al servizio in questo periodo di pandemia.
Il Cardinale Bassetti invita la Chiesa tutta ad un sostegno reciproco, quasi fosse “un ospedale da campo”. Ecco le sue parole.
Bassetti: “La Chiesa curi le persone”
“La Chiesa deve prendersi cura di chi ha bisogno, oggi più che mai”. È un monito forte, quello dettato dal Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il Cardinale Bassetti: “Prendersi a cuore le persone, la loro dignità, la casa comune, il creato; curare e custodire le relazioni, coltivare e alimentare il dinamismo della comunione”.
Un appello all’aiuto reciproco, in particolare in questi mesi post pandemia: queste le parole pronunciate all’apertura del Consiglio Permanente, in corso a Roma fino a domani, 23 settembre.
“Papa Francesco ci ha detto: Camminare insieme è la via costitutiva della Chiesa; la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio; la condizione per seguire il Signore Gesù ed essere servi della vita in questo tempo ferito.
Forse, proprio le celebrazioni senza la presenza del popolo ci hanno fatto sentire con più forza la ricchezza di carismi e ministeri che anima le nostre comunità e rende tale la Chiesa” – ha continuato Bassetti.
“La Chiesa sia un ospedale da campo”
La Chiesa, nel pieno della pandemia, si è trovata ad affrontare situazioni che nessuno mai avrebbe immaginato, e non deve sottrarsi al suo impegno nemmeno nel post pandemia: “Se ieri la stessa espressione di ‘Chiesa ospedale da campo’ poteva risolversi in un’immagine suggestiva, oggi diventa la realtà che attende e impegna la nostra risposta […] Sentiamo la responsabilità di affrontare strade nuove, lungo le quali ridisegnare il volto della nostra presenza ecclesiale” – continua il Presedente della CEI.
Bassetti: “Lodo le tante iniziative per non far mancare la Messa in lockdown”
“Con quante iniziative le nostre realtà hanno accompagnato e sostenuto la speranza di molti, abitando i tempi vuoti e gli spazi circoscritti, la solitudine degli anziani e la situazione inedita delle famiglie. Quanti gesti semplici di attenzione e vicinanza, quante proposte di preghiera e animazione, di catechesi e liturgia ‘a distanza’!” – afferma Bassetti, lodando l’immenso lavoro fatto per non far mancare la Santa Messa agli italiani in lockdown.
Una volontà di non lasciare, come diceva Papa Francesco, questa barca in piena tempesta. Ma di continuare a pregare, affinchè Dio non ci lasci mai da soli.
Fonte: vaticannews.va
ROSALIA GIGLIANO