Cardinale Osoro: “Una Chiesa che non sorprende è malata”

Discorso di inizio anno del Cardinale OsoroNel discorso di inizio anno il cardinale Osoro ha espresso la sua speranza che la Chiesa riesca ad essere sempre presente in mezzo agli uomini e sorprenderli.

Se il discorso di inizio anno del Santo Padre, tenuto mercoledì 2 gennaio da Piazza San Pietro per la prima Udienza Generale del 2019, è stato un discorso di denuncia delle ipocrisia di alcuni sedicenti fedeli cristiani, quello del cardinale Osoro, arcivescovo di Madrid, è stato un discorso votato alla speranza di una Chiesa capace di scaldare il cuore degli uomini dall’interno, capace di sorprenderli e turbarli instillando in loro il desiderio di conoscere fino in fondo Gesù.

Il bel discorso di inizio anno del cardinale è stato ispirato dall’evento dedicato ai giovani che dal 28 dicembre all’1 gennaio ha portato nella capitale spagnola un numero ingente di ragazzi provenienti da molte parti d’Europa. Nei giorni scorsi, infatti, a Madrid si è tenuto il 41° incontro europeo di Taizé, un pellegrinaggio di fiducia sulla terra ispirato all’opera di frere Roger dedicato interamente ai giovani.

Il discorso di inizio anno del cardinale Osoro: “Una chiesa che non sorprende è malata”

Nel discorso il cardinale cita proprio l’incontro europeo di Taizé, come esempio da seguire affinché la Chiesa possa tornare a sorprendere: “Abbiamo vissuto la sorpresa e il turbamento che l’Incontro europeo di Taizé a Madrid ha suscitato in molti giovani e nelle persone che hanno aperto le porte”, si legge infatti nel messaggio del cardinale riportato in Italia da ‘Agensir’. Dopo aver spiegato che questi giovani provenienti da tutta Europa per ascoltare la parola di Dio, pregare ed esperire l’ospitalità che i primi cristiani avevano esperito prima di loro sono emblema di una Chiesa che lascia il segno, aggiunge: “La sorpresa  è la caratteristica di una Chiesa che vive e dà vita, perché se la Chiesa non sorprende è un sintomo di malattia, debolezza”.

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Luca Scapatello

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