Il Cardinale Sarah è tornato sulle polemiche riguardanti il saggio scritto con Benedetto XVI. Ha spiegato anche quale a suo avviso è il problema della Chiesa.
Il fatto che vi siano divisioni interne alla Chiesa e che ci sia chi si permette di attaccare duramente Benedetto XVI o Papa Francesco è dovuto ad una mancanza di fede.
Nei giorni scorsi è stata sollevata una bufera intorno al libro ‘Dal profondo del nostro cuore’ che uscirà nelle librerie italiane il prossimo 30 gennaio. In questo il Cardinale Sarah riporta alcune riflessioni del Papa Emerito Benedetto XVI sul celibato nel sacerdozio. Tali riflessioni sono state riportate come l’evidenza di una divisione netta tra Ratzinger e Papa Francesco; alimentando per altro illazioni su un Vaticano diviso in due fazioni contrastanti. Il giorno successivo alla pubblicazione dei primi stralci del libro, Benedetto XVI ha fatto rimuovere il suo nome dai testi, specificando di non averlo scritto in collaborazione.
Ma successivamente il suo nome è riapparso. Adesso viene specificato che Ratzinger ha letto e approvato l’introduzione e la conclusione scritte dal Cardinale Sarah. Insomma il capitolo è chiuso. Ma il Cardinale, intervistato dal ‘Foglio’, ha voluto spendere qualche parola su quanto accaduto. Inizialmente infatti aveva risposto alle accuse di aver strumentalizzato le parole del Papa Emerito. Adesso aggiunge: “sono nate polemiche assurde, menzogne volgari e umiliazioni orribili si sono susseguite contro Benedetto XVI e me stesso. Ciò che mi spezza il cuore e mi ferisce profondamente è la brutalità, l’irriverenza, la mancanza di considerazione e l’indecenza con cui è stato trattato Benedetto XVI”.
Nel continuo dell’intervista il Cardinale Sarah spiega qual è il messaggio che lui ed il Papa Emerito volevano che emergesse. Ovvero il concetto che: “Se si indebolisce la legge del celibato, anche per una singola regione, si apre una breccia, una ferita nel mistero della Chiesa”. Aggiunge inoltre: “un sacerdozio per uomini sposati senza danneggiare il sacerdozio di Gesù Cristo e della sua sposa, la Chiesa”. Inoltre conclude dicendo: “quando sento che vogliamo creare ministeri femminili mi chiedo se cerchiamo la fedeltà a Dio o se seguiamo la moda”.
Questo conferma inoltre che né da parte sua né da quella di Benedetto XVI c’era l’intento di mettere in difficoltà Papa Francesco, ma semplicemente quello di offrire a lui e ad altri uomini di Chiesa un ulteriore spunto di riflessione sulla questione “Celibato”. Infatti il libro è stato mandato in anticipo sia al Santo Padre che ad altri Cardinali e Vescovi.
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Luca Scapatello
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