Cardinale Simoni: “Costretto a fare esorcismi dal cellulare”

Cardinale Simoni: “Costretto a fare esorcismi dal cellulare”
Cardinale Simoni

Le dichiarazioni recenti del Cardinale Simoni, il quale  ha spiegato ai media come la crescente richiesta di esorcismi lo obblighi ad effettuare dei rituali di liberazione tramite il cellulare, hanno riportato all’attenzione di tutti i fedeli la questione possessione. Da anni i membri della Chiesa che si occupano di esorcismi avvertono i fedeli di stare attenti a non cadere vittime dei tranelli del male, moltiplicatisi grazie alla diffusione di internet. Anni addietro era don Gabriele Amorth il solo a parlare apertamente di questa esigenza, ma oggi non solo padre Truqui (allievo di padre Amorth) e padre Francesco Bamonte. Presidente dell’Aie (Associazione Internazionale esorcisti) sottolineano l’esigenza di istruire più sacerdoti a fare esorcismi, ma anche il Papa lancia di continuo appelli in tal senso.

Cardinale Simoni: la crescita delle richieste e gli esorcismi dal cellulare

Nel corso dell’incontro ‘Esorcismo e preghiere di liberazione‘ che si sta tenendo in questi giorni a Roma all’Ateneo Pontificio Regina Apostulorum, il presidente di ‘Sacerdos’, associazione che si occupa proprio di questioni inerenti alla possessione demoniaca, padre José Enrique Oyarzun ha spiegato che al giorno d’oggi non sono più solamente i riti magici e le sedute spiritiche ad esporre i fedeli al rischio della possessione ma anche internet ed i social network ed ha aggiunto: “Il padre della menzogna è sempre più ricercato e questa maggiore ricerca viene potenziata da internet e dai social network”.

Al convegno per esorcisti è intervenuto anche il cardinale Simoni, esorcista novantenne ed unico cardinale ad effettuare esorcismi, ha spiegato come la pedofilia su internet sia uno dei maggiori esempi di influenza demoniaca nella rete ed ha anche aggiunto: “ Faccio quattro-cinque esorcismi al giorno con il cellulare” per indicare come le richieste dei fedeli siano ormai troppo numerose da poter essere gestite.

Luca Scapatello

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