27 anni in cui è stato torturato e costretto ai lavori forzati.
La storia di prigionia vissuta da padre Ernest Simoni ha commosso papa Francesco al punto da indurlo a cercare di baciargli le mani in segno di rispetto. Questo uomo nato in Albania è stato una delle vittime del regime comunista di Enver Hoxha e, a causa della tolleranza zero sulle religioni, è stato prigioniero per 27 anni. Ernest era entrato in seminario prima dell’inizio della Seconda guerra mondiale (1938), quando aveva appena 10 anni. Crescendo aveva sentito la chiamata di Dio ed aveva deciso di iniziare gli studi teologici, in quel periodo, però, l’Albania si dichiara nazione atea (la prima a farlo) e bandisce dal Paese ogni tipo di culto.
Per sua fortuna, quando vennero a cacciare i francescani tra i poliziotti c’era anche un suo amico, il quale riusci a farlo scappare nei paesi montani. Per circa 3 anni insegnò il vangelo agli abitanti del villaggio, ma successivamente venne scoperto ed indagato. Anche questa volta riuscì ad evitare una condanna entrando a far parte dell’esercito come tiratore scelto: la sua abilità con il fucile permise all’Albania di vincere numerose competizioni sportive e fece passare in secondo piano il suo essere fervente cattolico.
Nel 1956 venne ordinato sacerdote, per 7 anni riusci a svolgere il suo compito senza che la polizia riuscisse a trovare delle accuse per imprigionarlo, ma nel 1963 gli trovarono una bolla papale nella quale gli veniva chiesto di celebrare tre messe in favore di John Kennedy, ucciso poco prima in un attentato. Padre Simoni venne condannato a morte, ma Hoxha gli commutò la pena dopo aver ascoltato le sue parole: “Mandarono un mio amico nella cella. Insultava il regime e cercava di farmi parlare male del presidente e dei comunisti, ma io gli risposi che come uomo di Dio potevo solo perdonarli”.
Nei successivi 10 anni Ernest Simoni venne costretto a lavorare in miniera e torturato affinché rinnegasse la sua fede. Poi scoppiò una rivolta in carcere e venne condannato a morte per un tentativo di fuga a cui non aveva partecipato. Anche in quel caso, però, la pena venne commutata a lavori forzati nelle fogne: condanna che durò 17 anni fino alla caduta del regime. Il 14 giugno del 2019 è stato ordinato cardinale per volontà di papa Francesco.
Ecco l’intervista che ha concesso ai microfoni di ‘Soul’ programma di Tv2000
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Luca Scapatello
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