Proclamato Beato, lo scorso 10 ottobre, è uno dei giovani più amati e oggi è un’occasione straordinaria per ricordarlo.
Oggi ricorre il suo compleanno. È uno dei giovani più invocati e che elargisce grazie giorno dopo giorno. Carlo Acuts, il 3 maggio di 30 anni fa nasceva, a Londra. Un ragazzo apparentemente come tutti gli altri, ma al quale Cristo aveva tracciato “un sentiero” particolare. Una strada che lo avrebbe portato, poi, a salire agli onori degli altari.
Una fede abbracciata e vissuta sin dalla tenera età e portata avanti fino al giorno della sua morte. Oggi, 3 maggio, Carlo Acutis avrebbe compiuto 30 anni. Un traguardo importante che lui, di certo, starà festeggiando in Paradiso, aiutando molti giovani come lui a percorrere “quell’autostrada che porta al cielo” che lui stesso tanto amava.
Nato nel mese di maggio, il mese dedicato alla Vergine Maria e al Santo Rosario. Lo stesso Rosario che, insieme alla Santa Messa e all’Eucarestia quotidiana (la sua “autostrada per il Cielo”) non mancava mai nelle sue giornate.
La fede in ogni parte della sua vita: dall’accostarsi alla Prima Comunione, ricevuta con un permesso speciale; alla devozione per Cristo Eucarestia e per la Madonna; sino ai suoi Santi “modello” da cui traeva ispirazione: Francisco e Jacinta Marto, Domenico Savio, Luigi Gonzaga e Tarcisio.
Oggi la Chiesa lo ha proclamato, dopo la sua Beatificazione, “patrono di Internet”. Carlo, infatti, aveva tante passioni e, fra queste, l’informatica, della quale si serviva per testimoniare la fede attraverso la realizzazione di siti web. Ma dal 2006, qualcosa cambia nella sua vita: si ammala improvvisamente di leucemia fulminante, a causa della quale morirà il 12 ottobre, in soli tre giorni, dopo aver offerto le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa.
E’ stato sepolto, come suo desiderio, nel cimitero di Assisi. Il suo corpo è rimasto lì fino alla traslazione nel Santuario della Spogliazione, nella stessa città, dove si trova dal 6 aprile 2019.
Ma il seme gettato da Carlo non sarebbe morto nella nuda terra senza lasciare e portare frutto. Le storie di conversione legate a lui, avvenute dopo la sua morte, sono già molte. Per questo motivo, i genitori ricevono lettere e richieste di preghiera che arrivano da ogni parte del mondo. Molto di questo materiale è stato raccolto nella fase diocesana di beatificazione.
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Il 5 luglio 2018 viene dichiarato venerabile da Papa Francesco: con questo titolo la Chiesa riconosce che Carlo ha vissuto in grado eroico le virtù cristiane. Fino al 10 ottobre 2020, quando Carlo viene proclamato Beato proprio ad Assisi, dopo che un miracolo è avvenuto proprio grazie alla sua intercessione: la guarigione di Matheus, un bambino brasiliano di sei anni affetto da una grave malformazione del pancreas.
Ancora oggi Carlo continua ad esser invocato dai giovani di tutto il mondo e ad esser, per loro, fonte di ispirazione e preghiera.
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ROSALIA GIGLIANO
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