Come da antica usanza questi sono i giorni in cui mangiare cibi carichi ed elaborati prima del tempo dedicato a digiuno e moderazione. C’è un piatto in particolare che racchiude lo spirito del Carnevale nella sostanza e nei sapori.
Carnevale, si sa, deriva dall’espressione latina “carnem levare” cioè togliere, eliminare la carne e fa riferimento al periodo subito successivo, quello della Quaresima, che è tempo di conversione e in cui anche l’alimentazione, attraverso la rinuncia e l’astensione da alcuni cibi, serve a rafforzare la volontà, spostare l’attenzione da ciò che è superfluo, svolgere una funzione ascetica.
Secoli fa esistevano appositi elenchi di cibi per l’uno e l’altro periodo e proposte gastronomiche con regole precise. Essendo quelli del Carnevale giorni di festeggiamento le pietanze salate e dolci rappresentavano la trasgressione prima della penitenza, l’abbondanza prima della privazione, anche l’eccesso prima della temperanza e della moderazione.
Ne è derivato un ampio uso di zucchero, di carne e di alcuni grassi come strumento di cottura, in epoche in cui questi alimenti avevano un valore simbolico e culturale per cui rappresentavano ricchezza, non essendo di uso quotidiano e alla portata di tutti.
Oggi il Carnevale è vissuto solo come tradizione, spesso a livello folkloristico e in ambito alimentare sono rimaste molteplici le preparazioni soprattutto dolci e molto variegate in tutta Italia, tutte in genere accomunate da caratteristiche simili.
Non solo dolci però. C’è un piatto tipico, una ricetta campana, prevalentemente napoletana, che esprime molto bene l’abbondanza dei sapori: la Lasagna di Carnevale, dai tanti ingredienti e dalle molte varianti della ricetta.
Ecco una ricetta classica per preparare questa tipica pietanza, che oltre al ragù vede la presenza di polpettine di carne, formaggio, uova.
Ingredienti
Per il ragù:
Per le polpette:
Procedimento
Preparare il ragù. Per prima cosa tagliare la carne in piccoli pezzi e sbriciolare la salsiccia togliendola dal suo involucro.
Poi, affettare la cipolla e metterla a soffriggere con un po’ d’olio. Aggiungere anche la carne e farla rosolare. Unire i chiodi di garofano pestati, salare, pepare e sfumare con il vino rosso. Aggiungere infine la passata di pomodoro e lasciar cuocere coprendo con un coperchio a fuoco medio basso per circa 2 ore.
La seconda fase di questa preparazione consiste nel preparare le polpette. Prendere 400 gr di carne dal sugo, scolarla, frullarla e aggiungere le uova, il pangrattato, il Parmigiano e un po’ di sale e pepe. Formare un composto compatto e realizzare delle piccole polpettine con le mani. Friggerle in olio.
A parte, portare a bollore le 4 uova e farle diventare sode. Quando il ragù è pronto togliere la carne dal sugo, unire alla ricotta e amalgamarla.
A questo punto si può passare a comporre la Lasagna. Disporre un primo strato di pasta, il ragù con la ricotta, pezzi di mozzarella, fette di uova sode, polpettine e la carne cotta nel ragù. Continuare gli strati successivi fino all’esaurimento degli ingredienti.
In ultimo, cospargere la superficie di ragù, polpettine, pezzetti di mozzarella e Parmigiano. Cuocere in forno statico a 220° per circa 20-25 minuti.
Ed ecco che questo abbondante piatto è pronto per festeggiare questa ricorrenza carica di colori, sapori e abbondanza. Una buona porzione di Lasagne e poi, ci prepariamo per un periodo sobrio mirando alla purificazione e al cambiamento del nostro cuore anche attraverso la moderazione nel cibo.
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