Parte da Casa Santa Marta il monito del Santo Padre che invita tutti, anche i porporati al rispetto delle regole
Una lettera molto dura quella che il direttore della Casa, dove alloggia anche Papa Francesco, è stato costretto a scrivere per far sì che, anche i Cardinali, rispettino le regole emanate dal Governo in materia di coprifuoco. Norme da rispettare e non “farsi beccare la notte” in giro per la città.
Il richiamo che viene da Casa Santa Marta
A scriverla è stato Monsignor Battista Ricca e, ne giro di pochissimo tempo, tutti i media l’hanno riportata, anche solo attraverso delle immagini. Si tratta di un avviso posto all’ingresso di Casa Santa Marta in Vaticano, residenza dove alloggia anche Papa Francesco.
“Il sottoscritto, pur essendo molto disponibile, non è tenuto ad alzarsi in piena notte per soccorrere qualche confratello incappato nei rigori delle Forze dell’ordine” – scrive il Prelato, direttore della struttura.
Una scelta dettata anche dalla volontà della Chiesa e di tutti i suoi componenti, di rispettare le regole (accettate anche dal Vaticano) in materia di Covid, compreso, quindi, il coprifuoco.
I Cardinali non rispettano il coprifuoco e rientrano alle 2 di notte
Il tutto, però non si ferma qui. L’avviso scrive ancora: “Pur essendo spiacevole, sono costretto a richiamare ai reverendi ospiti la necessità di rispettare coscienziosamente il coprifuoco imposto dalle autorità statali. Mi sembra oltremodo fuori luogo e pericoloso che vi siano rientri in casa alle ore 0.30, 2.00 e 2.15 di notte”.
La regola prima della pandemia
Insomma, norme e regole che devono rispettare anche i prelati. Già prima dell’istituzione del coprifuoco nazionale e, ancora prima dell’avvento della pandemia, i Cardinali dovevano rientrare in Casa al massimo entro la mezzanotte e non più tardi dello stacco di turno della Guardia Svizzera.
Ciò che stupisce è veder scritto l’orario di rientro, anche alle 2 di notte. La domanda sorge spontanea: cosa ci fa un Cardinale in giro a quell’ora? Un richiamo sentito e più che giusto da parte di Monsignor Ricca, il quale ha semplicemente invitato al rispetto di una regola, affinchè anche la Chiesa si adegui e sia d’esempio ai cittadini italiani.
LEGGI ANCHE: Papa Francesco: “Il buon pastore è umile e mite di cuore”
ROSALIA GIGLIANO