Continua la discordia tra Fra Matthew Festing e Papa Francesco, l’ex Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, infatti, era stato messo spalle al muro dal Pontefice quando, nei mesi scorsi, gli aveva chiesto di scegliere tra l’obbedienza al Vaticano e l’Indipendenza dell’Ordine. La conseguente scelta di Festing di opporsi all’intromissione papale e di rivendicare l’indipendenza aveva portato alla sua destituzione, con complementare anticipazione dell’elezione del suo successore che verrà votato in questi giorni proprio a Roma.
Proprio in occasione dell’eventuale votazione Fra Festing è sbarcato ieri sera a Roma per dare il suo voto, sebbene il Papa gli avesse chiesto di non farlo in una lettera firmata dall’Arcivescovo Angelo Becciu, attuale sovrintendente papale a Malta. Le leggi danno diritto all’ex Gran Maestro di partecipare alla votazione, ma l’arcivescovo gli aveva chiesto di non partecipare per non riaprire delle ferite appena rimarginate. Per tutta risposta Festing ha ignorato l’invito motivando in questo modo la sua decisione: “Ho letto la richiesta con grande tristezza e sorpresa. Non riesco a capire cosa ho fatto di grave” e spiegando come la sua assenza avrebbe potuto causare forte discordia all’interno del Consiglio Compito di Stato, l’organo preposto all’elezione del Gran Maestro.
Come si è arrivati a questo punto? Come mai uno degli ordini più antichi della Chiesa Cattolica è stato commissariato? Tutto è cominciato in novembre quando Festing ha costretto alle dimissioni il Gran Maestro dell’Ordine Albrecht von Boeselager, reo di aver permesso la distribuzione di preservativi negli ospedali africani da parte dei membri dell’ordine. L’epurazione di Boeselager è giunta alle orecchie di Bergoglio, il quale, convinto che dietro questa decisione ci fosse la lunga mano di Raymond Leo Burke (contestatore del Papa e Patrono dell’Ordine), ha deciso di indagare mandando dei vescovi.
Il commissariamento era solo il primo passo ad un progetto di modernizzazione dell’Ordine da sempre indipendente dalle decisioni pontificie. Ma questa decisione non è piaciuta a Festing che l’ha giudicata inopportuna e inaccettabile e che si è opposto finché ha potuto per tutelare la storica indipendenza dei Cavalieri di Malta. La ferma opposizione del Gran Maestro ha portato Bergoglio a chiederne le dimissioni e ad indire una votazione eccezionale che verrà tenuta nei prossimi giorni a Roma dall’arcivescovo Angelo Becciu, attuale gestore pro tempore dell’Ordine.
Le ultime voci suggeriscono che il Papa voglia evitare anche l’imminente elezione suggerendo di incaricare un luogotenente papale che gestisca l’ordine nei prossimi 12 mesi. Questa ipotesi è stata già dichiarata ammissibile dal Consiglio Compito di Stato e con ogni probabilità i Cavalieri di Malta rimarranno senza un Gran Maestro per un altro anno, il tempo necessario a modificare lo statuto melitese ed aggiornare la carta costituzionale.
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