C%26%238217%3B%C3%A8+differenza+tra+scusare+e+perdonare%3F+Si+ed+ecco+qual+%C3%A8
lalucedimaria
/ce-differenza-scusare-perdonare-si-ed-qual/amp/

C’è differenza tra scusare e perdonare? Si ed ecco qual è

Nella vita di tutti i giorni ci sono due azioni molto difficili da compiere che si verificano costantemente: scusare e perdonare. In molti ritengono che si tratti della medesima cosa, ma tra le due azioni esiste una differenza e nemmeno tanto sottile. Ciò che invece le accomuna è il fatto che per metterle in atto c’è bisogno di pazienza, empatia ed immedesimazione nei confronti dell’altro.

Scusare

Pensate ad esempio di avere un amico (a) che tiene molto al giorno del proprio compleanno e che si offende nel caso in cui voi vi dimentichiate di fargli gli auguri (in realtà è un dispiacere che proviamo tutti, ma è una dimenticanza che alcune persone ritengono più grave rispetto ad altre). In una simile circostanza proverete a porre rimedio alla vostra memoria corta appuntandovi il giorno in questione, ma la vita, si sa, è piena di imprevisti ed impegni e nonostante la buona volontà potreste dimenticarvi comunque di porgere i vostri auguri alla persona in questione. L’unica cosa da fare in questi casi è chiamare la persona a cui avete fatto il torto e porgergli umilmente le vostre scuse. Se la persona in questione vi conosce bene capirà che la vostra dimenticanza è stata fortuita ed accetterà le vostre scuse. Quello compiuto dal vostro amico è un atto di giustizia nei vostri confronti, poiché voi siete innocenti ma vi sentite in colpa perché sapete che il vostro amico ci tiene particolarmente a ricevere gli auguri, dunque scusandovi questo vi libera da un peso non necessario.

Perdonare

La concessione del perdono è una pratica più complessa poiché in questo caso chi lo chiede si è macchiato di una reale colpa e chi lo concede deve fare uno sforzo maggiore per concedervi la libertà dal vostro peso. Prendete come esempio un giorno in cui siete in collera per come si è svolta la vostra giornata lavorativa e, arrivati alla sera, vi incontrate con la vostra fidanzata (moglie/compagna). Nel corso della serata il vostro stato di nervosismo vi porterà quasi inevitabilmente a scaricare la vostra frustrazione sulla incolpevole ragazza che, sapendo di non aver fatto niente, si sentirà mortificata dal vostro comportamento. In un caso simile noi siamo colpevoli per aver offeso, umiliato o maltrattato un’innocente. In questo caso non c’è compimento di giustizia da parte della persona che offre il proprio perdono, ma un atto di misericordia ed amore: il colpevole non merita giustizia, meriterebbe una punizione, ed è per questo che quando viene perdonato si è di fronte ad un atto di lodevole benevolenza.

Luca Scapatello

Scritto da
Luca Scapatello

Recent Posts

  • Santi

Oggi 23 febbraio, festa di San Policarpo: messo sul rogo, ma un prodigio sorprende tutti

Vescovo di Smirne, san Policarpo è un martire del II secolo. Quando però è stato…

4 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 23 Febbraio 2025: Lc 6,27-38 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 23 Febbraio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

5 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino 23 Febbraio 2025: “Concedimi di bere al Tuo calice”

La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…

6 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 22 Febbraio 2025: “Allontana i miei turbamenti”

“Allontana i miei turbamenti”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla…

15 ore fa
  • Preghiere

22 febbraio: la Madonna di Poggio appare a una mendicante e le fa una promessa sconvolgente

La Vergine non abbandona mai i suoi figli. Lo testimonia la vicenda della Madonna di…

20 ore fa
  • Opinioni e Approfondimenti

Dio non cerca la perfezione: la lezione di Madre Teresa

Il pensiero di Madre Teresa di Calcutta sul modo di pregare e di affrontare la…

21 ore fa