C’è qualcosa di davvero sinistro nella linea di abbigliamento per bambini, “Celinununu”, promossa dalla cantante Cèline Dion.
Celine Dion, con la sua voce, ha fatto sognare milioni di persone in tutto il mondo cantando la colonna sonora del film Titanic.
Nell’ultimo anno, l’artista, era apparsa eccessivamente dimagrita. Ma alle preoccupazioni espresse dai suoi fans ha replicato in maniera perentoria che lei si piace così, si sente sexy e forte e chi non è d’accordo la lasci in pace.
La collezione per bambini di Cèline Dion
Ma leggiamo di seguito il comunicato stampa pubblicato all’uscita del brand:
“Con questo nuovo marchio, Céline Dion e Nununu vogliono liberare i bambini dai tuoi vestiti, tradizionalmente predestinati alle bimbe e ai bimbi, sviluppando una collezione che permetta loro di indossare ciò che vogliono, senza associare un sesso ai vestiti”.
Parole inquietanti che rivelano un’intenzione ben precisa che si sposa con la pericolosissima ideologia gender che si sta insinuando sempre di più attraverso i media, l’educazione, le leggi, la moda, per sostenere che l’appartenenza a uno dei due sessi non è data dal sesso biologico, ciò è solo un retaggio culturale. E che in pratica uno si deve sentire libero di scegliere di appartenere al sesso che vuole e di cambiarlo quando vuole, la cosiddetta “identità fluida”, in nome della libertà.
La collezione “Celinununu” è composta da abiti in prevalenza tendenti al nero, con dei simboli e delle scritte ben poco adatti a dei bambini e che di innocente non hanno nulla. Ma diamo un’occhiata al video promozionale di Celine Dion che la maggior parte degli utenti e dei media ha definito esilarante. Altri invece, un po’ più attenti e meno ingenui, non hanno reagito affatto bene al messaggio del video, giustamente.
L’agghiacciante video
Il video inizia con Céline seduta sul retro di un SUV e vestita con un abito da sera scintillate che dice: “I nostri bambini non sono davvero i nostri figli”. Quando poi Céline scende dal SUV per entrare in un ospedale, i suoi vestiti diventano “magicamente” neri. Sta per succedere qualcosa di oscuro. A quel punto Céline si intrufola in un reparto maternità e scopre qualcosa di inaccettabile, secondo lei.
Si rende conto che i maschietti sono vestiti di blu e le femminucce di rosa. Céline è completamente disgustata. Allora altera l’estetica della stanza e dei bambini, e soffia della polvere nera e tutto cambia. E’ un orrore. Le immagini del maschietto e della femminuccia sul muro, vengono sostituite con il logo del marchio. Tutto ora è scuro e compaiono tra le culle dei pupazzi raccapriccianti.
I bambini indossano un cappello con teschi, e sulla maglietta appare la scritta “New order” il “Nuovo Ordine”, un abbreviativo che sta per “Nuovo Ordine Mondiale”. Chi vuole prendere ulteriore atto della terrificante collezione per bambini con evidenti segni esoterici, cappucci a forma di corna, fotogallery ambigue che ritraggono i bimbi sotto insegne con allusioni sessuali,
Chi vuole prendere ulteriore atto della terrificante collezione per bambini con evidenti segni esoterici, cappucci a forma di corna, fotogallery ambigue che ritraggono i bimbi sotto insegne con allusioni sessuali, tutto ciò in nome della libertà dei bambini, può visitare il sito del brand israeliano https://www.celinununu.com/ oppure la loro pagina Instagram https://www.instagram.com/nununuworld/
Simona Amabene
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