Siamo in tanti a pregare e a combattere con il cuore rivolto a Dio per CHARLIE e la sua famiglia. Soprattutto perché si sconfigga l’intenzione di voler sottrarre chi non è “adatto” alla società – perché questo sarebbe il principio – per vivere. Insomma, difendiamo il diritto alla vita e il dovere di difenderla.
In molti, cercando di metterci nei panni di quei due genitori, ci siamo chiesti dove trovino la forza di continuare una battaglia così dura e a volte estenuante e anche dolorosa. Beh, abbiamo scoperto che la trovano nell’amore di Dio, nella preghiera, nella fiducia nella Chiesa che è madre.
E allora anche noi, non scoraggiamoci e sosteniamoli, perché questa è anche la nostra battaglia e quella per i nostri figli! Avanti con le preghiere, corriamo protesi in avanti certi della vittoria di Dio, se saremo uniti e sinceri, e capiremo che, appunto, non è una battaglia politica, ma prima di tutto di vita, di famiglia, di amore.
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