Molto utile e interessante, per aiutarci a comprendere quando è la voce di Dio che sussurra alle nostre orecchie o quando invece è il maligno che ci vuole trarre in inganno.
Quando è Dio a parlarci e quando, invece, è il demonio? Come saper distinguere? Papa Francesco ci spiega come discernere le voci nel nostro cuore.
La voce di Dio o del demonio?
Ascoltare la voce di Dio, quella gentile che parla alla nostra coscienza. Ma siamo sempre sicuri che sia Lui? O è qualcun altro che vuole soltanto insidiarci ed allontanarci da Cristo? Papa Francesco ci invita a prestare attenzione e, allo stesso tempo, ascolto a questa voce.
“Queste diverse voci risuonano dentro di noi. C’è la voce di Dio, che gentilmente parla alla coscienza, e c’è la voce tentatrice che induce al male” – ci spiega. Il Signore ci chiama per nome, ci conosce da sempre e ci ama da sempre. Ma Francesco ci avverte che esistono anche altre voci, quelle “di estranei, ladri e briganti” che non fanno altro che sdeviare il nostro animo e ci allontanano dalla via che Dio ha segnato per ciascuno di noi.
“Si può imparare a discernere queste due voci: esse infatti parlano due lingue diverse, hanno cioè modi opposti per bussare al nostro cuore. Parlano lingue diverse. Come noi sappiamo distinguere una lingua dall’altra, possiamo anche distinguere la voce di Dio e la voce del maligno” – descrive il Papa – “La voce di Dio non obbliga mai: Dio si propone, non si impone. Invece la voce cattiva seduce, assale, costringe: suscita illusioni abbaglianti, emozioni allettanti, ma passeggere.
Papa Francesco: “Il demonio ci accusa”
All’inizio blandisce, ci fa credere che siamo onnipotenti, ma poi ci lascia col vuoto dentro e ci accusa: “Tu non vali niente”. La voce di Dio, invece, ci corregge, con tanta pazienza, ma sempre ci incoraggia, ci consola: sempre alimenta la speranza. La voce di Dio è una voce che ha un orizzonte, invece la voce del cattivo ti porta a un muro, ti porta all’angolo”.
La voce del demonio ci allontana dal presente, inizia a manipolarci sulle cose di cui abbiamo paura, fa riaffiorare le nostre amarezze, i nostri timori. Dio no: Lui guarda al nostro presente, a cosa è meglio per noi: “Ora puoi fare del bene, ora puoi esercitare la creatività dell’amore, ora puoi rinunciare ai rimpianti e ai rimorsi che tengono prigioniero il tuo cuore”. Ci anima, ci porta avanti, ma parla al presente: ora” – descrive il Pontefice.
Ma come facciamo a capire ciò che è bene o ciò che è male per noi? Il demonio ci tenta in continuazione, anche attraverso domande semplici, incentrando sempre e tutti intorno al nostro IO. Dio, invece, ci invita a trovare il bene, la pace.
LEGGI ANCHE: Papa Francesco: “Dovete farvi piccoli per ascoltare la voce di Dio”
“Dio ci parla sempre alla luce del sole”
“La voce di Dio e quella del tentatore, infine, parlano in “ambienti” diversi: il nemico predilige l’oscurità, la falsità, il pettegolezzo; il Signore ama la luce del sole, la verità, la trasparenza sincera […] Chiediamo la grazia di riconoscere e seguire la voce del buon Pastore, che ci fa uscire dai recinti dell’egoismo e ci conduce ai pascoli della vera libertà. La Madonna, Madre del buon Consiglio, orienti e accompagni il nostro discernimento” – conclude Francesco.
LEGGI ANCHE: Papa Francesco spiega: “La voce di Dio alle nostre orecchie”