Chi è il Santo che dà il nome a un famosissimo dolce?

È il patrono dei panettieri e dei pasticceri e da lui prende il nome uno dei dolci francesi più famosi in tutto il mondo. Sant’Onorato di Amiens è associato al pane per due storie prodigiose avvenute nella sua vita.

Sant’Onorato di Amiens, vescovo del VI secolo, la cui memoria liturgica è il 16 maggio, è conosciuto come il protettore delle categorie dei produttori di pane e di dolci. 

Sant'Onorato di Amiens
Sant’Onorato di Amiens – Photo web source

Questo legame deriva dalla narrazione di due episodi della sua vita che hanno del prodigioso tanto che l’iconografia lo raffigura con una pala da panettiere su cui sono posti tre pani. 

Il primo racconto narra infatti che mentre celebrava una Messa poco prima del momento della consacrazione sopra il calice apparve la mano di Dio che gli tendeva il Pane. 

Un altro episodio lo vede da bambino confidare alla sua balia il suo desiderio di diventare sacerdote. Ma lei scherzandoci su gli risponde che se ciò fosse avvenuto la sua pala da forno, che era di legno, con cui stava facendo il pane, avrebbe dovuto fiorire. Quando lui diventò grande e prese i voti si narra che quella pala si riempì di foglie e di fiori di gelso. 

Altri prodigi legati al pane avvennero dopo la sua morte, quando durante una carestia causata dalla siccità che rovinava il grano nella zona di Amiens le spoglie di S. Onorato furono portate in processione e subito scoppiò una pioggia ristoratrice. 

La storia della torta Saint Honorè  

Molti secoli dopo, nel XVIII, un fornaio devoto a Sant’Onorato, di nome Renold Theriens, donò alla città di Parigi della terra per costruirvi una cappella in onore del santo. La cappella divenne una delle più ricche a Parigi e fu dato il suo nome ad una strada, la Rue du Faubourg Saint-Honoré. 

Fu poi nel ‘400 che i fornai parigini stabilirono la loro corporazione in quella chiesa, celebrando la sua festa il 16 di maggio e diffondendone il culto. 

E c’è un dolce molto famoso che ha il nome di Sant’Onorato e che lo lega indissolubilmente a lui e alla città di Parigi.

Si tratta della famosa torta Saint Honorè che nacque intorno al 1850 quando fu inventata da Auguste Jullien, che lavorava alla pasticceria Chiboust situata proprio in rue Saint-Honoré a Parigi. 

Al dolce fu dato il nome del Santo, segnando così un legame con lui e capita a volte, di conoscere questo santo del passato dopo aver assaggiato una fetta di questa torta. 

Inizialmente si trattava di  una grande brioche ripiena di crema pasticciera. In seguito la ricetta fu elaborata e venne ideata una base di pasta frolla come supporto per posizionare i bignè, cioè delle palline di pasta choux ripiene di crema chiboust (una crema pasticciera leggera a base di albumi montati a neve).

Ma una versione successiva vede la farcitura fatta con crema Chantilly, più leggera e delicata e in Italia è spesso reinterpretata con la Chantilly all’italiana che è composta da crema pasticcera più panna. I bignè, come di consueto, rimangono tuttora fissati con del caramello posto sulla base dell’impasto. Oggi spesso la pasta frolla è sostituita con la pasta sfoglia o con il Pan di Spagna. 

La ricetta della torta Saint Honoré 

La ricetta qui proposta è una delle tante varianti che esistono nella realizzazione di questo dolce tanto buono quanto scenografico dal procedimento elaborato e articolato su più preparazioni. 

Torta Sant Honorè
Torta Saint Honorè – Photo web source

È una versione semplificata con l’utilizzo dei bignè già pronti, e con il Pan di Spagna preparato in anticipo o acquistato in dischi già fatti. Anche la crema pasticcera  è quella di veloce esecuzione che si trova in commercio. 

Così sarà più facile realizzare questa articolata e scenografica torta per cui spesso la preparazione spaventa per i tempi lunghi nel fare i vari elementi.

Ingredienti 

  • 3 dischi di Pan di Spagna da circa 20 cm  
  • 700 ml di panna montata 
  • 300 g di crema pasticcera in busta da montare
  • 8 bignè già pronti
  • 100 g di cioccolato fondente 
  • 150 g di zucchero semolato (per il caramello)
  • 100 g di zucchero semolato + 150 g di acqua (per la bagna) 

Procedimento 

Dopo aver preparato la crema pasticcera  prenderne 100 g e unirli a 200 g di panna montata per formare la crema Chantilly. 

Sciogliere poi il cioccolato a bagnomaria o nel microonde e unirlo a 100 g di crema pasticcera e 200 g di panna montata per creare una Chantilly al cioccolato. 

Poi, preparare il caramello mettendo lo zucchero in un pentolino e lasciar sciogliere a fuoco medio – basso senza mai mescolare, ma soltanto inclinare la pentola. 

Appena il caramello si è formato intingere i bignè da una parte e farli raffreddare capovolti su un foglio di carta da forno. 

Si passa a comporre la torta. Tagliare i bordi dei dischi e ricavare delle briciole da usare dopo. 

Disporre un primo disco di Pan di Spagna e bagnarlo con la bagna fatta unendo acqua e zucchero e mescolando. 

Subito dopo distribuire la Chantilly al cioccolato. Quindi adagiare sopra un altro disco, bagnarlo e versare la Chantilly classica tenendone da parte un po’ per la decorazione. 

Mettere poi li terzo disco e ricoprire con la panna montata rimasta. Con le briciole di Pan di Spagna rivestire la circonferenza della torta da legare con un po’ di panna. 

Decorare poi con una sac a poche facendo dei ciuffi delle due creme Chantilly, bianca e nera intervallandoli da ciuffi di panna montata. 

Per finire, riempire i bignè con la rimanente crema pasticcera e adagiarli sulla torta a cerchio. 

Questo dolce è perfetto per le occasioni speciali, festose oltre ad essere un omaggio a Snt’Onorato, spesso conosciuto anche attraverso questa torta che porta il suo nome.

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