Nella fede cattolica gli angeli hanno un ruolo ben definito. Cosa afferma la Chiesa riguardo queste creature che affiancano spiritualmente la vita degli uomini?
Gli angeli affascinano molto il mondo contemporaneo. Sono molte e differenti infatti le interpretazioni che vengono date riguardo queste entità spesso non ben definite. La Chiesa cattolica ha una determinata concezione di cosa sono gli angeli e del ruolo che svolgono nella vita delle persone.
Il Catechismo dichiara in modo chiaro che “l’esistenza degli esseri spirituali, incorporei, che la Sacra Scrittura chiama abitualmente angeli, è una verità di fede. La testimonianza della Scrittura è tanto chiara quanto l’unanimità della Tradizione”.
Angeli: chi sono e che ruolo svolgono nella nostra vita
Gli angeli sono dunque creature puramente spirituali perciò non dotate di corpo fisico e materiale come noi lo conosciamo. Nella storia le creature angeliche sono presenti fin da prima della creazione dell’uomo.
In questo mese di settembre, tradizionalmente dedicato agli angeli c’è da chiedersi cosa effettivamente essi siano e quale incidenza hanno avuto e continuano ad avere nella vita di tutti noi.
Sempre il Catechismo afferma che “La rivelazione attesta la creazione dei puri spiriti e la loro chiamata alla comunione con Cristo. Creati liberi, possono liberamente accogliere o rifiutare il disegno di Dio“. Dotati fin dal principio di libertà, queste creature hanno avuto la possibilità di scegliere se stare con il Signore o ribellarsi a lui, come fece Lucifero.
Gli Angeli hanno sempre avuto una grandissima rilevanza e si sono posti come intermediari tra il divino e l’umano, tra Dio Creatore e le sue creature. Per comprendere meglio quali mansioni sono stati chiamati a compiere è importante riflettere sull’etimologia della parola “angelo” e sul suo significato.
Cosa vuol dire Angelo e come sono composte le gerarchie celesti
La parola “angelo” deriva dal latino “angelus”, che a sua volta viene dal greco ἄγγελος , “aggelos” (che si pronuncia “ánghelos”) riprendendo il verbo che significa “annunziare”. L’angelo assume perciò il ruolo di messaggero e servitore. Nella Bibbia Dio si serve degli angeli per dare annuncia gli uomini e per far eseguire la sua volontà sulla terra.
Le creature angeliche sono quindi messaggeri composti di puro spirito e dotati di intelligenza, di volontà. Anche sapienza e bellezza sono attributi riconosciuti agli angeli. Esiste una precisa suddivisione degli angeli che in base al tipo di ufficio che compiono al cospetto di Dio si differenziano.
Vengono considerate 9 categorie con il nome di Cori. Di esse fanno parte gli Arcangeli, gli Angeli e i Principati ovvero la prima gerarchia. C’è poi una seconda gerarchia composta da Potestà, Virtù e Dominazioni ed una terza gerarchia formata da Troni, Cherubini e Serafini.
Il loro compito è dunque stare di fronte a Dio e servirlo. Il Signore, nella sua infinita bontà ha stabilito di affiancare ad ogni essere umano un angelo che possa fornirgli assistenza e sostenerlo nel cammino della vita: è il cosiddetto angelo custode.
L’angelo custode accanto ad ognuno
Gli angeli sono una moltitudine e incessantemente, senza sosta, glorificano Dio e collaborano al suo disegno d’amore e di salvezza.
La figura dell’angelo custode esprime tutta la tenerezza di Dio che aiuta l’uomo affiancandogli una creatura angelica come protettore. Nell’ Esodo (23,20) troviamo scritto: “Ecco, io mando un Angelo davanti a te per custodirti sul cammino e per farti entrare nel luogo che ho preparato“.
Anche nel Salmo (91, 11) il riferimento è al Signore che manda gli angeli come protezione: “Egli per te darà ordine ai suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie”.
Non solo la vita di ogni persona è sostenuta da un angelo custode, ma anche la storia di intere popolazioni è aiutata da essi. Ad affermarlo è stato San Giovanni Paolo II dicendo che: “Seguendo il libro di Daniele si può affermare che le funzioni degli angeli come ambasciatori del Dio vivo non solo si estendono ad ogni uomo e a quelli che hanno funzioni speciali, ma anche a intere nazioni“.
Rivolgersi a loro, agli Arcangeli tra cui San Michele, colui che maggiormente compie la battaglia contro gli spiriti maligni, e al proprio angelo custode pregandoli è una pratica di devozione importante e da sempre incoraggiata dalla Chiesa.