Chi sono gli Arcangeli? Un viaggio nel mistero delle figure celesti

Il mistero che si cela dietro alle figure degli Arcangeli è tanto profondo quanto interessanti. Chi sono, e soprattutto, cosa rappresentano queste straordinarie figure celesti? Per saperlo, intraprendiamo un viaggio all’interno della loro spiritualità.

Arcangelo
La Bibbia ci spiega il ruolo degli Arcangeli (photo Pixabay)

Gli Arcangeli incarnano all’interno della loro natura un simbolismo e una spiritualità fuori dal comune. Queste straordinarie figure celesti sono avvolte nel mistero ma hanno, all’interno della cristianità, un ruolo ben preciso. La Chiesa, attraverso le Sacre Scritture, riconosce tre Arcangeli e sappiamo di loro che ricoprono un ruolo del tutto straordinario all’interno delle gerarchie angeliche. Questi tre, come possiamo leggere nelle Sacre Scritture, sono San Michele, San Gabriele e San Raffaele. Sappiamo di loro che la funzione spirituale che ricoprono, così come il simbolismo che rappresentano, vanno al di là delle normali “funzioni angeliche”. Le loro azioni, infatti, sono spesso simboliche e si portano dietro un significato molto profondo. Questi significati sono ben precisi e la Chiesa ce li spiega proprio attraverso la Bibbia. Il ruolo degli Arcangeli è quello di offrire Protezione, guarigione e messaggi celesti.

Gli Arcangeli e i loro ruoli: San Michele

Nel cristianesimo, così come nelle altre religioni monoteiste, gli Arcangeli sono riconosciute come figure celesti dal ruolo fondamentale. Nei testi Sacri del cristianesimo, troviamo la figura di San Michele come un guerriero pronto a brandire la spada. Il suo ruolo, infatti, è proprio quello di protezione del Regno dei Cieli. Spesso, infatti, il suo ruolo fa si che il suo nome sia spesso invocato proprio nelle preghiere di protezione. Il simbolo della spada sta a rappresentare proprio la sua lotta contro le forze del male per proteggere il Regno Celeste.

San Gabriele e San Raffaele

Se ci facciamo caso, possiamo notare che tutti e tre gli Arcangeli hanno il nome che finisce in “el”. Questo non è un caso. Infatti, come ci ricorda il portale di arte Sacra “Myriam”, questo termine significa proprio “Dio” e questo ci fa capire come il loro sia un ruolo di primissimo ordine tra le figure Celesti. Se San Michele ha il ruolo di protezione del Regno Celeste, gli altri due hanno un ruolo diverso. San Gabriele, infatti, ha un ruolo legato ai messaggi celesti. Questo Arcangelo è infatti ricordato per aver svelato a Maria la futura nascita del Cristo Redentore. La sua figura è infatti spesso invocata nelle preghiere per ricevere una guida divina o per essere illuminati nelle decisioni importanti. San Raffaele, invece, è l’Arcangelo legato alla guarigione. Il suo nome richiama un significato molto profondo: “medicina di Dio”. Il simbolismo che si cela dietro questa figura infatti richiama proprio la guarigione e la benedizione, doti per le quali è spesso invocato nelle preghiere.

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