Chi sono le quattro nuove Sante canonizzate da Papa Francesco?

La Chiesa sta per apprestarsi a canonizzare dieci nuovi santi, alcuni abbastanza copnosciuti ed altri meno. Tra questi ultimi, ci sono quattro donne che hanno una vita a dir poco speciale e che mostrano come la santità riesca davvero a prendere percorsi inattesi nelle vite di coloro che affidano tutto nelle mani del Signore. 

Storie di vita apparentemente comuni che riuscirono invece a donare alla Chiesa dei veri e propri modelli di vita.

quattro nuove sante
photo web source

Si tratta delle prime canonizzazioni dopo i due anni di pandemia. La cerimonia avrà luogo domenica 15 maggio, e tra queste ci sono alcune figure particolarmente note, in particolare quella di Charles de Foucauld. Meno conosciute, ma non sicuramente meno valorose, sono le quattro donne che si apprestano ad essere ufficialmente riconosciute Sante dalla Chiesa cattolica.

Chi sono le quattro nuove sante della Chiesa

Queste sono Marie Rivier, Maria Francesca di Gesù (Anna Maria Rubatto), Giuseppina dell’Immacolata (Maria Domenica Mantovani) e Maria di Gesù (Carolina Santocanale). Conosciamole meglio insieme! La prima, Marie Rivier, ha Congregazione delle Suore della Presentazione di Maria, dedicata all’educazione delle ragazze alla fede, nel burrascoso periodo storico della Rivoluzione francese.

Marie ha lottato fin dall’infanzia per una disabilità debilitante che le faceva gonfiare le articolazioni e restringere gli arti. Difficoltà di salute che hanno inciso in un primo momento anche nella possibilità di dedicarsi alla vita religiosa. Nonostante ciò, non si è abbattuta di fronte alle difficoltà ma ha perseverato nella fede, riuscendo a lasciare un grande segno nella storia della Chiesa. 

La seconda, Maria Francesca di Gesù, è una fondatrice missionaria che nel XIX secolo ha attraversato l’Atlantico in barca ben sette volte. Il suo ordine fu fondato in Paesi come Uruguay, Argentina e Brasile. Nata in provincia di Torina, la religiose perse la madre in tenera età, a soli 4 anni, e il padre a 19. Lavorò come serva per la prima parte della vita, e in quei momenti ebbe modo di coltivare una profonda spiritualità. L’inizio della sua vita religiosa arriva del tutto per caso.

Storie imprevedibili di donne semplici che Dio chiamò alla santità

Quando aveva 40 anni si recò in chiesa, e all’uscita sentì le grida di un operaio edile. L’uomo era stato ferito da un sasso caduto dall’impalcatura. Maria lo aiutò, e nel farlo scoprì che quell’edificio era in realtà un convento. Andò a parlare con il frate cappuccino che ne stava curando la costruzione, che la invitò ad entrare, facendole scoprire la sua vera vocazione. Così, anni dopo, arrivò a fondare l’Istituto delle Suore Cappuccine di Loano.

La terza, Giuseppina dell’Immacolata, è ricordata per essere stata la prima superiora generale dell’Istituto delle Piccole Suore della Sacra Famiglia. La missione di questa splendida realtà era quella di servire i poveri, gli orfani e gli ammalati. Fece voto di verginità nella Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria a 24 anni. Nel 1892, all’età di 29 anni, insieme al Beato Giuseppe Nascimbeni fondò le Piccole Suore, scrivendo costituzioni dell’ordine e curando l’apertura di numerosi conventi.

quattro nuove sante
In ordine: Anna Maria Rubatto, Carolina Santocanale, Marie Rivier e Maria Domenica Mantovani

L’ultima, Maria di Gesù, è la fondatrice delle Suore Cappuccine di Maria Immacolata di Lourdes in Sicilia, che iniziò nel 1910. La giovane sviluppò il desiderio di consacrarsi totalmente a Dio fin dalla tenera età di dieci anni. La sua guida spirituale fu Padre Mauro Venuti, e grazie a lui dedicò la sua vita alle opere di carità per i poveri, invece di entrare in clausura. Ebbe problemi di salute all’età di 32 anni, ma dopo la malattia non si perse d’animo. Al contrario, abbracciò una spiritualità francescana ancora più radicale, curando l’istituzione di un orfanotrofio e di un asilo nido e nutrendo molte vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata.

Gestione cookie