Chi era Chiara Corbella?
Seguiamone il ricordo, leggendo le sue parole e quelle del padre Roberto.
Chiara Corbella è conosciuta da tutti, per la sua spiritualità spiccata e per la fama di Santità.
Ricordiamo che Chiara aveva solo 28 anni, quando rifiutò una cura contro il cancro, per preservare la vita del bambino che aveva in grembo.
Chiara volle quel bambino a costo della vita
In un periodo storico in cui le donne sembrano voler sostituire al valore della vita l’ostentato desiderio di rendersi artefici del proprio destino, come procreatrici del genere umano, Chiara sembra essere una voce fuori dal coro, perché preferì morire, anziché mettere a repentaglio la vita del proprio bambino.
Ora è definita “laica e madre di famiglia, sposa e donna di grande fede in Dio” ed è così che è presentata per sua causa di Canonizzazione.
Chiara: la difficile gravidanza
Chiara scriveva: “Nel matrimonio il Signore ha voluto donarci dei figli speciali: Maria Grazia Letizia e Davide Giovanni, ma ci ha chiesto di accompagnarli soltanto fino alla nascita ci ha permesso di abbracciarli, battezzarli e consegnarli nelle mani del Padre, in una serenità e una gioia sconvolgente”.
Chiara era sposata con Enrico Petrillo ed aveva già avuto due gravidanze (prima di quella per cui perse la vita), ma i primi bambini erano morti subito dopo la nascita, a causa di gravi malformazioni. Quando però rimase incinta di Francesco (un bambino che oggi cresce sano, grazie al sacrifico della mamma), le venne diagnosticato un cancro alla lingua e prospettata la chemio che, al quinto mese di gravidanza, avrebbe sicuramente ucciso il bambino.
Lei scriveva ancora: “Per la maggior parte dei medici Francesco era solo un feto di sette mesi. E quella che doveva essere salvata ero io. Ma io non avevo nessuna intenzione di mettere a rischio la vita di Francesco, per delle statistiche per niente certe, che mi volevano dimostrare che dovevo far nascere mio figlio prematuro per potermi operare”.
Ed ecco come la ricorda il padre: “Chiara? Era una ragazza normale. Sempre allegra, positiva, autoironica. Non ha preso sul serio nemmeno la malattia, ci scherzava sopra, fino alla fine. Le piaceva viaggiare, amava la vita, la musica, suonava il piano e il violino, ha avuto un fidanzamento con alti e bassi. Ed era profondamente cattolica, ma non bigotta. Aveva molti amici non credenti, li rispettava, discutevano. Ma era anche molto determinata, coerente fino in fondo con i suoi valori”.
Chiara nacque al cielo il 13 Giugno del 2012.
Antonella Sanicanti
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