La chiesa dei Santi Vittore e Carlo è legata alla devozione della Madonna della Fortuna di Genova, al centro di un importante miracolo.
La chiesa dei Santi Vittore e Carlo si trova del centro storico di Genova, situata in via Balbi. La chiesa si trova di fronte al Palazzo Reale ed accanto al palazzo dell’Università. L”edificio fu progettato nel nel 1629 dall’architetto Bartolomeo Bianco, per essere terminato nel 1635 dai frati carmelitani scalzi, che vi officiarono fino al 1974.
La costruzione della Chiesa dei Santi Vittore e Carlo
Il fondatore della chiesa fu il carmelitano scalzo padre Agatangelo di Gesù e Maria, al secolo Giovanni Agostino Spinola. Questi acquistò il terreno e vi costruì la chiesa, affidando il progetto a Bianco, che però abbandonò i lavori nel 1631. Saranno i carmelitani a proseguire la costruzione secondo il progetto originario, senza bisogno della supervisione di alcun architetto.
Nel 1743 ci fu una ristrutturazione della facciata con le decorazioni a marmi e stucchi. Il convento venne soppresso nel 1798, e la chiesa sede parrocchiale in sostituzione di quella di San Vittore, sconsacrata e chiusa al culto. Nel 1944, due bombardamenti aerei causarono gravi danni alla chiesa. Il cardinale Siri, tuttavia, la consacrò il 9 giugno 1962.
LEGGI ANCHE: Madonna della Fortuna: appare miracolosamente dal mare
Le numerose opere d’arte presenti all’interno della chiesa
Il piano della chiesa è rialzato e dalla strada vi si accede tramite una scala a due rampe. L’interno invece presenta una sola navata, con pianta a croce latina, dove trovano spazio sei cappelle laterali. La decorazione, ad eccezione di alcune figure, fu eseguita alla fine del diciannovesimo secolo sotto la guida di Maurizio Dufour, ricordato da un busto all’inizio della scala sinistra.
Nella chiesa vi sono anche dipinti di grande valore e numerose statue. Tra questi quadri, sono degni di menzione San Giovanni della Croce di Domenico Piola, Santa Teresa di Andrea Carlone, i Santi Anna, Francesco di Paola e Liborio di Lorenzo De Ferrari, le tele di Orazio De Ferrari (Presepe e Adorazione dei Magi) e di Giovanni Maria delle Piane detto il Mulinaretto.
All’interno della chiesa si trova anche la miracolosa seicentesca statua lignea della Madonna della Fortuna, fortemente venerata dai Genovesi e proveniente dalla scomparsa chiesa di San Vittore. La statua fu incoronata il 17 gennaio del 1637, primo anniversario del naufragio, ed esposta alla venerazione dei fedeli.
Giovanni Bernardi