La chiesa dei Domenicani di Andrano è legata ai miracoli della Madonna delle Grazie di Andrano, che scacciò gli invasori turchi e salvò una famiglia dalla morte.
La chiesa si trova nel nel centro storico del paese, e inizialmente venne nominata “chiesa di Santa Maria della Grazia”. In seguito però divenne un convento dell’Ordine dei domenicani e più recentemente è stata affidata alla Confraternita dell’Immacolata.
Nella fine del quindicesimo secolo infatti il salento era in preda ad attacchi feroci da parte dei saraceni. In particolare nel 1480, quando l’intero territorio salentino venne invaso dai turchi. Il barone di Andrano, Giovanni Antonio Saraceno, si avviò per avversare l’esercito nemico. Cadde in guerra. Tutti i paesi vicini capitolarono per l’assedio saraceno.
Si decise allora di rivolgersi alla Madonna delle Grazie, che scongiurò ben presto l’invasione. Il popolo di Andrano, in segno di ringraziamento a Maria per il miracolo che li aveva salvati, decise di costruire la chiesa in cui seppellire anche il valoroso barone caduto nel conflitto. Ben presto la chiesa di Santa Maria della Grazia venne così consacrata.
L’edificio presenta uno stile rinascimentale, dentro del quale si trovano anche numerosi affreschi. Due tra questi sono i più celebri. Quello che raffigura il miracolo della Madonna delle Grazie, che respinge gli attacchi dei turchi, e che risale all’anno 1480. In questo si vede anche una piccola chiesa, da cui escono fiamme che sconfiggono i nemici.
Il secondo famoso dipinto, invece, commemora il miracolo della Vergine del 17 ottobre 1819, giorno in cui una tromba d’aria fece cedere il campanile della chiesa su una casa vicina, colpendo una famiglia che grazie però all’invocazione verso la Vergine rimase miracolosamente illesa.
Nel dipinto si vede una notte buia in cui il cielo viene squarciato da un fulmine che si abbatte sul campanile. Ma Maria si trova in quel luogo per proteggere la famiglia e salvarla dalla peggiore delle ipotesi.
Nel comune di Andrano Maria viene inoltre celebrata anche con il nome di Madonna dell’Attarico, e le celebrazioni avvengono alla vigilia della festa della Madonna delle Grazie, con la Santa Messa celebrata in una suggestiva Cripta, lontana dal centro abitato, con vista sulla Marina di Andrano.
La Cripta della Madonna dell’Attarico si trova vicino a una grotta rupestre in cui in passato vivevano monaci basiliani, probabilmente della vicina Abbazia di Santa Maria del Mito. Nella grotta sono conservati alcuni residui di alcuni affreschi raffiguranti la Madonna con il Bambino tra i Santi.
Dentro la cripta si trova un piccolo altare sulla sinistra utilizzato per venerare la Madonna, che è raffigurata in un dipinto sulla parete. La chiesetta nacque in seguito all’apparizione della Vergine a una giovane madre che non riusciva ad allattare al seno il suo bambino.
Maria disse alla donna che una serpe che si trovava nella capanna di notte, quando lei non se ne accorgeva, le succhiava il latte. La donna la trovò e le schiacciò il capo. In quello stesso luogo venne edificata la chiesa. L’attuale chiesa della Madonna dell’Attarico fu ricostruita sui ruderi della precedente e inaugurata nel 1990, e in prossimità della stessa sorge la cripta di origine naturale.
Giovanni Bernardi
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