E’ giusto porre in un aeroporto internazionale un luogo di culto multi confessionale? La domanda è sorta dopo che nella Cappella di Loreto all’interno dell’aeroporto Malpensa di Milano sono apparsi due tappeti che stanno ad indicare la possibilità per i musulmani di pregare Allah.
Sulla questione l’opinione pubblica è divisa tra chi sostiene che si tratti di un apertura caritatevole che segna un passo deciso alla fratellanza ed al rispetto delle fedi altrui e chi sostiene che questo sia l’ennesimo esempio del relativismo religioso e che tracci la fine della fede vera e propria. Intervistato sull’argomento il Sacerdote Don Ruggero Camagni, viaggiatore assiduo, ha detto: “Mi hanno posto la questione. Loro non avevano luoghi di culto dentro Malpensa, mi hanno chiesto una mano. Il cristiano è portato a condividere: se ha tre stanze, si stringerà per dare un tetto a chi non ce l’ha, così è per la preghiera”.
A Don Camagni fa eco il cappellano che ha dichiarato: “Pregano più loro dei nostri. I musulmani frequentano la cappella più dei cristiani. Anche se lo fanno secondo i loro ritmi, individualmente”. Se i sacerdoti sono concordi nel giudicare questa condivisione un bene, i turisti si sono mostrati divisi tra chi vede in questo un gesto di carità e un segno dovuto alla globalizzazione e chi, invece, lo ritiene inaccettabile: “Ormai siamo al relativismo, alla disfatta, alla confusione planetaria”.
I tappeti non sono l’unico segno della fede islamica nella Cappella di Loreto, vicino ad un libro di Papa Francesco è possibile scorgere un piccolo manufatto, una riproduzione della Moschea di La Mecca (luogo sacro e di pellegrinaggio per i Musulmani), con un piccolo interruttore che se azionato fa partire una salmodia in arabo. Il cappellano, Don Ruggero, non ci vede nulla di male, nulla di scandaloso, ma quello che dimentica il sacerdote è la tradizione legata a Loreto ed al suo culto.
Il culto di Loreto, infatti, nasce in pieno Medioevo, nel 1291, quando i crociati vengono scacciati da Gerusalemme e la casa della famiglia di Nazareth viene trasportata per miracolo dagli angeli proprio a Loreto. La tradizione vuole che la fede aveva vinto quel sopruso portando l’oriente in occidente, adesso, in questa epoca di perdita delle tradizioni il paradigma è stato ribaltato (inconsapevolmente) rendendo quello finora era il simbolo della vittoria della fede contro gli infedeli islamici, il luogo che li equipara ai fedeli cristiani.
In realtà non c’è da preoccuparsi più di tanto, la sistemazione della moschea e solamente temporanea, da tempo infatti gli impiegati islamici dell’aeroporto chiedevano un luogo di culto che presto verrà ultimato, nel frattempo è stata approntata una soluzione di comodo, ma c’è chi vede in questa riverenza nei confronti della fede musulmana un segno di debolezza figlio dei tempi che viviamo, sarà vero o si tratta dell’ennesima esagerazione portata dall’intolleranza?