La chiesa della Santissima Trinità dei Monti è la meravigliosa chiesa situata nel centro di Roma, legata al ritratto al ritratto miracoloso di Maria Mater Admirabilis.
Si trova Roma, nel rione Campo Marzio, alle spalle della famosissima scalinata di piazza di Spagna. La chiesa fu costruita inizialmente tra il 1502 e il 1519 in stile gotico. Questa rappresenta ancora oggi la parte più antica della chiesa, coperta da volte a crociera e delimitata da una cancellata di bronzo.
La consacrazione della Chiesa Trinità dei Monti
Intorno alla metà del sedicesimo secolo una nuova sezione è stata aggiunta alla navata gotica. Questo è coperto da una volta a botte e chiuso da una facciata ornata da due campanili simmetrici. I due campanili sono realizzati da Giacomo della Porta e Carlo Maderno.
Infine, nel 1585 avvenne la consacrazione da parte di papa Sisto V. Un ciclo di affreschi sulle Storie di San Giovanni Battista si trova sulla prima cappella a destra, ed è opera di Giovanni Battista Naldini. Nella terza cappella si trova invece un maestoso e affascinante ciclo di affreschi di Daniele da Volterra.
L’interno della chiesa e le meravigliose opere
L’artista, come riporta il Vasari, disegnò i cartoni mentre furono gli allievi che si occuparono della stesura. Tra questi vi erano giovani che sarebbero diventati artisti di primo rilievo. Mentre il maestro Daniele da Volterra realizzò certamente l’Assunta sulla parete di fondo e la Presentazione della Vergine a destra.
Giovanni Paolo Rossetti, volterrano, realizzò l’Annunciazione e la Presentazione di Gesù al Tempio. Michele Alberti la Strage degli Innocenti e i Profeti nell’arcone. Gaspar Becerra, la Nascita della vergine. Infine Pellegrino Tibaldi e Marco Pino la volta e il sott’arco. Nella cappella Orsini è posta una pala del 1817 di Louis Vincent leon Pallière.
Le sublimi opere all’interno della Chiesa Trinità dei Monti
Paris Nogari affrescò le lunette con la Flagellazione, l’Andata al Calvario, Profeti e angeli con la corona di spine, e realizzò infine gli stucchi nella volta che incorniciano le Storie della Passione di Cristo. La chiesa in ogni caso è piena di altre opere di grande valore, che ingloba il genio di artisti di cultura raffaellesca, gli stessi che parteciparono alla decorazione delle logge Vaticane, oppure di altri maestri umbri vicini al Pinturicchio.
L’area in cui si trova il terreno venne acquistata da San Francesco di Paola per costruirci sopra il convento dell’Ordine dei Padri Minimi. Papa Benedetto XIII inaugurò la celeberrima scalinata, realizzata da Francesco De Sanctis, nel 1725.
Infine nel 1788 Papa Pio VI fece innalzare dall’architetto Antinori l’Obelisco Sallustiano, il penultimo degli obelischi della Roma papale, proprio davanti a Trinità dei Monti.
Nella chiesa si officia anche in francese, in quanto si tratta di una delle cinque chiese cattoliche francofone di Roma in cui opera la Comunità dell’Emmanuele. Le altre sono San Luigi dei Francesi, San Nicola dei Lorenesi, Sant’Ivo dei Bretoni e Santi Claudio e Andrea dei Borgognoni.
Giovanni Bernardi