Qual è la storia del giovane attaccante genoano Christian Kouamé?
Il talentuoso 21enne del Genoa è arrivato a soli 17 anni ed è stato preso in affido da una coppia, raggiungendo la Serie A in soli 4 anni.
Christian Kouamé: l’infanzia, il sogno di diventare un calciatore e l’approdo in Italia
Nato in Costa d’Avorio e cresciuto nella città di Abidjan (una delle più popolose del Paese africano), come tutti i bambini della sua generazione coltivava il sogno di diventare un calciatore professionista e seguire le orme del connazionale Drogba (in onore del quale indossa la maglia n°11). Dell’ex attaccante del Chelsea, Christian ha la voglia di giocare a calcio ed il talento cristallino, ma gli manca la struttura fisica possente. In patria viene spesso scartato proprio per via del suo fisico esile, ma il ragazzo non si perde mai d’animo e continua a sognare il professionismo per le strade.
Da adolescente decide di compiere il viaggio della speranza in Italia con altri tre coetanei e al primo provino con il Prato (aveva appena 16 anni) lascia il segno. La società toscana è decisa a portarlo in Italia, ma affinché resti è necessario che venga dato in affido ad una famiglia italiana. A risolvere il problema ci pensano Alessio e Angela (una coppia di 30enni), che lo accolgono in casa e gli permettono di continuare a coltivare il suo sogno.
Il rapporto che si è creato con loro è talmente intenso che Christian li considera una seconda famiglia: “Ero minorenne e potevo restare qui solo in affido. A quel punto si fanno avanti babbo Alessio e mamma Angela. Due trentenni, la loro casa è diventata la mia casa. Non c’è stato Natale o compleanno che non abbia trascorso con loro negli ultimi otto anni. E poi in quel fantastico 2013 è nato anche Niccolò, il loro bambino che considero il mio secondo fratello”, ha confidato il talentuoso ivoriano ad ‘Avvenire‘.
Christian Kuoamé: le prime esperienze e l’esplosione al Genoa
Dopo aver passato il primo anno in prestito tra la Sestese ed la primavera del Sassuolo, Kuoamé torna al Prato e gioca qualche partita il Lega Pro (13 presenze che bastano per suscitare l’interesse dell’Inter). L’anno successivo, acquistato dall’Inter, gioca con la primavera dei neroazzurri, diventando uno dei protagonisti della vittoria in Coppa Italia del 2016. L’anno successivo, ormai 19enne, è tempo di giocare tra i professionisti e Kouamé inizia dalla Serie B con il Cittadella.
Sono due anni importanti in cui l’attaccante ivoriano affina le proprie qualità e si mette in mostra. La seconda stagione è quella dell’esplosione, Kuoamé mette assieme 43 presenze e 12 reti, a cui vanno aggiunti assist e giocate di grande qualità.
Il talento mostrato è sufficiente per convincere il Genoa a puntare su di lui nella stagione in corso. Il salto nella massima serie poteva essere traumatico, ma Christian lo ha affrontato con grande voglia e serenità. Ha mostrato nuovamente le sue infinite qualità atletiche e tecniche. In questa prima stagione tra i grandi, l’ivoriano è stato un titolare fisso (ha giocato tutte e 28 le gare) mettendo a segno 4 gol e 5 assist a corredo di prestazioni di grande qualità e giocate sontuose.
Insomma pare che il sogno di questo ragazzo si stia realizzando. Lui non si monta la testa e dice: “Al mattino appena mi sveglio prego Dio e ripeto a me stesso. Christian tu sei un ragazzo fortunato perché giocare è diventato il tuo lavoro, ma soprattutto è ciò che sognavi da bambino”.
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Luca Scapatello