Chuck Norris: Solo Dio può salvarci veramente

 

Chuck Norris è diventato un’icona del mondo cinematografico degli anni novanta, frutto di un’industria che aveva sdoganato i film d’azione per farli diventare il prodotto di punta di quegli anni. A quasi vent’anni di distanza le icone di quel cinema fatto esclusivamente di esplosioni, inseguimenti e combattimenti all’ultimo sangue sono progressivamente sbiadite, i vari Van Damme, Stallone, Bruce Willis e Steven Segal sono scomparsi, vittime di una moda che è stata di colpo abbandonata, tutti tranne lui che continua a vivere nei ricordi dei fan grazie anche ai divertenti ed irriverenti meme diventati virali sui social.

 

In uno di questi, forse il più famoso c’è scritto: “E Dio disse: ‘La luce sia!’ E Chuck Norris rispose: ‘Chiedi per favore”. Ma cosa si nasconde dietro la fama di duro che ha contraddistinto la carriera di questo strepitoso sportivo ed attore? In realtà, Chuck si definisce: “Timido e riservato”. Da piccolo aveva anche problemi a relazionarsi e detestava fare sport, ma allora a cosa si deve questo radicale cambiamento? La risposta di Chuck è semplice e per alcuni versi sorprendente: ”Il mio successo lo devo a Dio”.

 

Orfano di padre sin da piccolissimo, Chuck era un bambino solitario e spesso depresso, in quegli anni la madre, che lui definisce una guerriera della preghiera, gli ripeteva spesso di non preoccuparsi che Dio aveva un piano anche per lui, il giovane Chuck  però non ci credeva molto, ma più tardi si è dovuto ricredere. Appena maggiorenne Norris si è arruolato nell’Aviazione in Corea, lì ha scoperto le arti marziali ed in otto anni ha raggiunto la cintura nera di Taekwoondo (il primo occidentale a riuscirci) attirando l’attenzione di Hollywood in cerca di un personaggio carismatico che conoscesse le Arti Marziali.

 

La carriera da attore lo ha reso famoso, gli ha permesso di girare il mondo, ma gli ha anche fatto perdere il rapporto d’amore con la moglie da cui ha divorziato dopo 30 anni di matrimonio. Qualche tempo dopo ha scoperto di aver avuto una figlia da un rapporto extra coniugale, un evento che gli ha fatto pensare: “Il mio peccato era diventato una benedizione. Non riesco a immaginare la mia vita senza mia figlia e i tre nipoti che mi ha dato”.

 

Una convinzione che presto dovette abbandonare, quando qualche anno dopo la seconda moglie ha rischiato di perdere due gemelli per un parto prematuro: “Nella vita avevo guadagnato milioni di dollari ed ero stato amico di vari Presidenti, ma tutto il denaro che avevo in banca in quel momento non mi serviva a niente… C’era solo una persona a cui ricorrere: Dio”. In quel momento si è reso conto che Gesù lo amava, le sue preghiere erano state ascoltate ed i due gemelli erano nati in perfetta salute. La sua fede in Dio non è più scomparsa e questo lo ha aiutato ad essere una persona migliore e a diventare un membro attivo della Chiesa Battista di Prestonwood.

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