Papa Francesco sceglie di affrontare l’emergenza sanitaria in modo radicale. Molti credenti che non comprendono una tale decisione.
Da venerdì 1° ottobre nella Città del Vaticano sarà possibile entrare solo se muniti di green pass. Unica eccezione: la partecipazione alle messe.
Vaccino, tampone o guarigione dal Covid le condizioni per l’accesso
Lo certifica un’ordinanza firmata oggi dal cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato della Città del Vaticano. Nel preambolo del provvedimento, redatto in tre articoli, si ricorda l’udienza concessa lo scorso 7 settembre, in cui papa Francesco affermava la necessità di “assicurare la salute e il benessere della Comunità di lavoro nel rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni suo membro”.
In quell’occasione il Santo Padre “ha chiesto che il Governatorato emani la presente ordinanza al fine di adottare ogni misura idonea a prevenire, controllare e contrastare l’emergenza sanitaria pubblica in corso nello Stato della Città del Vaticano e nelle aree di cui agli artt. 15 e 16 del Trattato Lateranense, nell’ambito della loro specifica condizione giuridica”.
A far data dal 1° ottobre 2021, sarà quindi consentito l’accesso al territorio vaticano soltanto “ai soggetti muniti del Certificato Digitale Covid dello Stato (“Green Pass vaticano”), del Certificato Digitale Covid di cui all’art. 4, §1 del Decreto n. CDXXXII del 15 luglio 2021 (“Green Pass europeo”) o di certificazione verde Covid19 estera comprovante lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-Cov-2 o la guarigione da SARS-Cov-2, ovvero l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-Cov-2”.
Eccezione per chi partecipa alle messe
Delegati al controllo saranno gli agenti del Corpo della Gendarmeria. Le disposizioni saranno applicate “ai cittadini, ai residenti nello Stato, al personale in servizio, a qualsiasi titolo, nel Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nei vari Organismi della Curia Romana e delle Istituzioni ad essa collegate, a tutti i visitatori e fruitori di servizi”.
L’unica eccezione è prevista “per coloro che partecipano alle celebrazioni liturgiche per il tempo strettamente necessario allo svolgimento del rito, fatte salve le vigenti prescrizioni sanitarie sul distanziamento, sull’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, sulla limitazione della circolazione e dell’assembramento di persone e sull’adozione di peculiari norme igieniche”.
Le disposizioni dell’ordinanza emessa oggi “entrano in vigore a decorrere dal 1° ottobre 2021, fino a nuove previsioni”. [L.M.]