Dopo le dimissioni anticipate da parte dell’ex presidente Carron, il movimento di Comunione e Liberazione ha rischiato il commissariamento come già accaduto al ramo dei «Memores Domini».
Il futuro di Comunione e Liberazione passa per la collaborazione del Vaticano, nella persona del cardinale Kevin Farrell.
Per la prima volta, sia pure pro tempore, la Fraternità di Comunione e Liberazione sarà guidata da un laico. Dopo le dimissioni del presidente don Julián Carrón, subentra ad interim, ai sensi dell’art. 19 dello statuto della Fraternità, il vicepresidente Davide Prosperi.
Un laico a capo del movimento di don Giussani
La nomina a presidente di CL di Davide Prosperi ha ricevuto la conferma da parte del Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, cardinale Kevin Farrell.
49 anni, docente di biochimica all’Università di Milano – Bicocca, Prosperi ha rivelato i contenuti del suo colloquio con il capodicastero vaticano, in una lettera indirizzata a tutti i membri della Fraternità.
L’udienza con il cardinale Farrell è avvenuta giovedì scorso presso la sede del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita a Roma, alla presenza del sottosegretario Linda Ghisoni e della dottoressa Isabelle Cassarà.
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“Innanzitutto, il Prefetto ha confermato che, ai sensi dell’art. 19 dello Statuto della Fraternità, in caso di dimissioni del Presidente, il Vicepresidente gli subentra a pieno titolo. Mi ha poi chiesto di assumermi questa responsabilità e io, pur consapevole dei miei limiti, ho accettato”, scrive Prosperi.
Il Prefetto ha quindi riconosciuto a Prosperi che, i pieni poteri dell’incarico in qualità di Presidente della Fraternità ad interim, ossia fino a quando si svolgeranno nuove elezioni, come prevede il Decreto generale promulgato l’11 giugno 2021 ed entrato in vigore a far data dall’11 settembre scorso. “Ciò non potrà avvenire prima che siano trascorsi dodici mesi dalla data di inizio del mio incarico”, ha puntualizzato Prosperi.
Nuovo statuto all’orizzonte
Di seguito il Prefetto ha indicato le modalità di svolgimento delle prossime elezioni del nuovo presidente della Fraternità. “Il primo atto consisterà nell’approvazione di un nuovo Statuto – ha spiegato Prosperi nella sua lettera –. Il processo di revisione, che avverrà sotto la supervisione del Dicastero stesso, dovrà prevedere anche consultazioni interne alla Fraternità. Lo scopo di queste consultazioni è far sì che le nuove norme riflettano nel modo più adeguato possibile l’originalità del nostro carisma e quindi l’identità specifica della Fraternità di CL all’interno della Chiesa”.
Per proseguire il lavoro già avviato dalla Diaconia Centrale nei mesi scorsi, il nuovo presidente di CL ha perciò concordato con il Dicastero “l’istituzione di una Commissione per gli Statuti che sia al contempo snella e sufficientemente rappresentativa, così che il lavoro possa procedere con efficacia”. Prosperi renderà nota, quindi, la composizione di questa commissione “appena possibile, in modo che chiunque lo desidera possa dare il proprio contributo tramite questi delegati”.
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Il cardinale Farrell ha infine invitato il nuovo presidente a spendersi “perché la vita della Fraternità venga alimentata e le sue attività non siano sospese. Mi ha dunque affidato la grande responsabilità di fare in modo che continui ad essere assicurata a tutti noi una chiara proposta educativa, perché la nostra esperienza si incrementi anche in questa fase di passaggio. Chiederò da subito ad altri di aiutarmi in questo compito così delicato”.
“Ho accettato l’incarico che ricopro come atto di obbedienza al Santo Padre e desidero svolgerlo come un servizio alla vita della nostra compagnia e di ciascuno di voi – prosegue Prosperi nella sua lettera –. Nei limiti del possibile, vorrei ascoltare tutti e dare spazio all’iniziativa di chiunque voglia collaborare”.
“Il compito di testimonianza che Dio ci affida è grande e, come ci ha ricordato don Julián nella sua ultima lettera, in questo momento particolare ciascuno è chiamato ad assumersi la responsabilità del carisma. Chiedo a ciascuno di voi di aiutarmi a portare la mia con un anticipo di fiducia e di stima”, conclude il nuovo presidente di CL.
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