Le coincidenze della vita sono i segni attraverso cui Dio ci parla?

Ciò che ci accade può essere interpretato dal punto di vista cristiano come indicazione, messaggio che Dio ci manda per la nostra vita?

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Una domanda che ci poniamo spesso, soprattutto se, alle coincidenze della vita, affianchiamo il fatto che possono essere, anche, segni di Dio. Con l’aiuto di un sacerdote, cerchiamo di capire come interpretare, in modo giusto, queste “coincidenze”.

Coincidenze della vita: come interpretarle

Segni e coincidenze della vita: si possono interpretare, anche, dal punto di vista cristiano? È la domanda di molti fedeli. Cerchiamo di capire, grazie all’aiuto di Padre Angelo, cosa pensa la Chiesa in merito.

Come interpretare cristianamente i segni e le coincidenze che viviamo talvolta? So che anche Gesù ne parla nei suoi Vangeli (si pensi alla stella cometa comparsa alla nascita di Gesù; a Gesù stesso che dice: “E vi darò segni e avvertimenti, per mostrare che io sono vicino a chi opera nel mio nome”….etc, etc…), oppure si può pensare al sole rotante di Medjugorje.

Insomma, non si può negare la presenza di segni mandati da Dio per noi. Ma che funzione hanno? Solo quella di ricondurre il nostro intimo a Dio e a manifestare la sua potenza, oppure sono segnali mandatici anche per aiutarci concretamente in questa vita materiale?” – scrive una fedele.

Tali segni arrivano da Dio? “Arrivano solo da Dio, tali segni o coincidenze? Le faccio quest’ultima domanda, poiché so che anche il Corano, per esempio, fa riferimento a segni; anche le filosofie orientali, l’astrologia e tutto ciò che non fa parte dell’Universo cattolico, parla di segni e messaggi che arrivano dal Destino”.

Ma chi è questo destino che ci invia i messaggi? Dobbiamo credere che sia veramente Dio il messaggero? Oppure possono essere mandati anche da Satana (considerando, appunto, che ne parlano anche altre filosofie o religioni…)?

Come discernere? A volte non può capitare di volerne cogliere per forza un messaggio divino, arrivando così a tentare il Signore? Magari quello che è accaduto è solo frutto del caso. Ma il caso esiste per la religione cattolica? Questi segni o coincidenze che a volte ci stupiscono, possono esserci inviati dall’aldilà, dietro permissione divina, dai nostri cari, dopo essere stati magari direttamente interpellati? O se tali segni dovessero arrivare davvero potrebbero avere un’origine maligna?” – conclude la fedele.

Padre Angelo: “Nella Scrittura, il segno ha diversi significati”

La risposta di Padre Angelo parte dalla Sacra Scrittura: “La parola “segno” ha diversi significati nella Sacra Scrittura. Ad esempio San Giovanni chiama “segni” i miracoli compiuti da Gesù, perché sono segni della sua potenza divina e dei beni che ci vuole accordare. Anche il miracolo compiuto da Gesù a Cana, è chiamato segno: è segno della sua Onnipotenza divina e della Grazia abbondante che riversa sul matrimonio.

Ugualmente il miracolo della risurrezione di Lazzaro è segno della sua onnipotenza divina e in particolare di quanto sia vero che Egli è la Vita, la Risurrezione, come ha detto nel Vangelo”.

Il sacerdote spiega, anche, cosa è un “segno”, guardando anche dal punto di vista cristiano: “A volte la parola segno vuole indicare un’assicurazione o una testimonianza che viene dal Cielo. In questo senso, i Giudei chiedono a Gesù un segno che Egli è il Messia atteso. Alcuni segni nel cielo sono testimonianze della fedeltà di Dio, come l’arcobaleno spuntato dopo il diluvio. A volte il segno è un richiamo, un avvertimento che viene dal Cielo per la nostra salvezza.

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In questo senso, Gesù legge alcuni episodi accaduti nel suo tempo e che avevano particolarmente colpito la gente. Ad esempio: “Prendendo la parola, Gesù disse loro: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subìto tale sorte? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. O quelle diciotto persone, sulle quali crollò la torre di Sìloe e le uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, io vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».

Talvolta hanno un significato profetico e indicano qualcosa che sta per accadere. Gesù ha indicato segni per la distruzione di Gerusalemme: “Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace!

Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte; distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata”.

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“Chi ha lo Spirito del Signore, comprende il messaggio di salvezza”

Come discernere i messaggi salvifici? Anche questo ci spiega Padre Angelo: “Infine vi sono segni anche per la fine del mondo: “Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria”.

Chi ha lo spirito del Signore è in grado di discernere il messaggio salvifico che sta dietro a vari segni e avverte che il Signore gli parla sempre e ovunque”.

Fonte: amicidomenicani.it

ROSALIA GIGLIANO

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