Aiutare le anime del Purgatorio, non solo con la preghiera: antica usanza a Napoli

Pregare per le anime dei defunti in particolare per coloro che sono in Purgatorio, è una delle pratiche religiose più diffuse fra i credenti e un grande atto di carità.

Donna che prega per le anime del purgatorio
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C’è una bella iniziativa che potremmo definire “di amore” proprio verso queste anime, anche se non tutti la conoscono: quella di adottare un’anima del Purgatorio. Tutti, come dicevamo, possono farlo. Ma tu sai di cosa si tratta?

Così facendo, è possibile dare a lei sollievo dalle pene che sta espiando nel suo cammino di purificazione per il Paradiso. Un culto e una tradizione misticismo che vanno avanti da secoli. Scopriamo di cosa si tratta.

Un culto che in pochi conoscono

Una storia che va avanti da secoli e che si mescola pienamente con quella che è la tradizione e, soprattutto, la fede di carattere popolare. Tradizioni che si radicano a pieno nella cultura di un popolo e che, piano piano, diventano anche di dominio pubblico, al di fuori anche della Regione dove sono nate.

Stiamo parlando di un vero e proprio viaggio fra misticismo, devozione e pietà: questo è ciò che traspare camminando nelle cavità del Cimitero delle Fontanelle di Napoli. Un luogo dove la città si ferma e contempla quante persone l’hanno abitata nel corso dei secoli, quanto sia importante il culto dei morti e, infine, quanto sia necessario non perdere il ricordo di chi non c’è più, anche se non se ne conosce il nome.

Il Cimitero delle Fontanelle si trova nel cuore di Napoli, al centro del quartiere Sanità, uno dei più antichi della città che raccoglie i resti di 40mila persone, vittime dell’epidemia di peste che hanno colpito la città nell’anno 1656 e di quelle del colera dell’anno 1836. Questo luogo ha una storia legata oltre che alla storia, anche alla tradizione.

A Napoli, si adottano le Anime del Purgatorio

Il primo su tutti è quello del rito, quanto del culto “delle Anime pezzentelle“. La devozione e la “sistemazione”, in cambio di protezione, di un teschio umano (detta “capuzzella”) al quale corrispondeva un’Anima del Purgatorio abbandonata.

Il culto di queste anime, di quelle che nessuno cerca, di cui nessuno reclama, ma che chiedono semplicemente una preghiera per essere ricordate.

Teschi presenti nel Cimitero delle Fontanelle di Napoli
Teschi presenti nel Cimitero delle Fontanelle di Napoli – lalucedimaria.it

Questo luogo si snoda in una cavità di tufo di circa 30mila metri quadri che, piano piano, si è riempita di cadaveri, che non potevano più esser seppelliti all’interno delle cripte delle chiese, specialmente durante le due epidemie di peste del 1656 e del 1836. Nel marzo 1872, il Cimitero venne affidato al Canonico Gaetano Barbati, il quale eseguì una sistemazione dei resti, secondo la tipologia di ossa (crani, tibie, femori).

Una vera e propria suddivisione fatta con criteri specifici: da un lato, la navata dei sacerdoti, che accoglie i resti provenienti da Chiese e Congreghe. Poi quella degli appestati, che accoglie i resti di coloro che morirono durante le epidemie e in ultimo, la navata dei “pezzentelli”, che accoglie, invece, le ossa della povera gente.

Tante sono le storie di queste Anime abbandonate al proprio destino che vengono “adottate” da comuni cittadini, in attesa anche di un loro miracolo. Un’adozione vera e propria, con tanto di altarino, preghiere, doni ed offerte di incenso. Recita il culto popolare: “Adottare un teschio (o capuzzella), uno fra quei tanti resti mortali di queste povere persone morte durante le epidemie, pulirlo, poggiarlo o creargli un altarino e pregare per lui, agevolando così il passaggio dal Purgatorio alla Salvezza”.

Come dicevamo, non tutte le anime del Purgatorio hanno chi, nel corso degli anni, le ricorda o prega per loro. La tradizione popolare di Napoli che le porta all’adozione è un segno di cura, di protezione verso queste anime. Nessuna deve andar perduta, tutte possano godere, un giorno, della Gloria dei cieli. Ed è un’iniziativa che ognuno di noi può fare sua.

Madonna del Carmine
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La preghiera alla Madonna del Carmine per le anime del Purgatorio

Rivolgiamo alla Madonna del Carmine, che protegge proprio le Anime del Purgatorio, una preghiera perché accolga tutti coloro che sono dimenticati e non hanno più chi innalza un’orazione per loro:

O Maria,

abbi pietà delle Anime che attendono nella sofferenza la purificazione dalle loro colpe

e non hanno alcuno sulla terra che pensi e preghi per loro.

O buona Mamma di Gesù e Mamma nostra,

ispira a molti cristiani caritatevoli il pensiero di pregare per loro,

e cerca nel tuo Cuore materno i modi per sollevarli.

O Madre del perpetuo soccorso,

abbi pietà delle Anime più abbandonate del Purgatorio.

Misericordioso Gesù, dona loro il riposo eterno.

Amen”

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