Fare la Sua volontà significa fondare la nostra vita sulla solida roccia e il Signore ci mette a disposizione tutti i mezzi utili per riuscirci.
Non chi si rivolge a Dio con parole, ma chi si relaziona a Dio nei fatti “entrerà nel Regno di Dio”.
Prendiamo la Parola del Signore che ci viene in aiuto per capire come fare la sua Volontà.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia.
Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande».
Non chi si rivolge a Dio con parole, ma chi si relaziona a Dio nei fatti “entrerà nel Regno di Dio”. Ciò vuol dire imparare ad essere coerenti con ciò che si dice, e ciò che si fa, annullando così l’atteggiamento di chi mette davanti a Dio il proprio volere.
Per fare questo Gesù ci ha lasciato una strada, la sua Parola.
Mettere in pratica la Parola del Signore vuol dire mettere a frutto questo suo immenso dono, che ci ha lasciato. Significa che questo “talento” si moltiplichi in opere buone e che porti frutti in noi e nel prossimo. Ma come vivere e mettere in pratica la parola di Gesù?
Seguendo ciò che ci dice la Chiesa e partendo da ciò che è fondamentale. Frequentare i sacramenti, quindi la Santa Messa, la Confessione, accostarsi alla lettura della Parola, avere una vita di preghiera e, nella misura possibile, fare opere di misericordia spirituale e corporale. Tutto questo nella semplicità dei figli di Dio, di chi cerca di vivere ciò che Dio ci ha indicato, portandolo nella concretezza di ogni singolo momento della nostra giornata.
Per non dimenticarci di come fare la volontà di Dio, ricordiamoci della regola d’oro che Gesù ci ha dato: “Fa’ agli altri come vorresti fosse fatto a te”. Ricordandoci che il prossimo vale quanto noi stessi, e che noi stessi siamo un “prossimo” per Dio, il quale vuole che abbiamo cura e rispetto per noi stessi: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Non possiamo dire di amare l’altro se prima non amiamo noi stessi, come il Signore ci invita e ci aiuta a fare proprio attraverso la Madre Chiesa.
Sia questa la roccia su cui fondare la nostra vita, su questo amore verso Dio, verso di noi e il nostro prossimo.
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