Come partecipi a Messa? Con attenzione oppure no?

La Santa Messa è uno dei momenti più importanti della vita di un cristiano. Ma siamo sicuri di parteciparvi sempre con la dovuta attenzione?

Tante sono le distrazioni che ci circonda e che possono portarci a pensare ad altro anche durante il momento del nostro incontro personale con Gesù. Facciamo attenzione ad alcune nostre azioni e comportamenti.

Messa con fedeli
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In alcune chiese, i sacerdoti hanno anche pensato di apporre dei piccoli decaloghi sul retto comportamento da mantenere durante le celebrazioni. Ma sono così necessari?

Santa Messa: siamo sempre attenti?

Il nostro incontro con Gesù, che sia esso settimanale (la domenica) o quotidiano, avviene con la Santa Messa. Lui ci invita al suo banchetto Eucaristico dove si offre in Corpo e Sangue per ciascuno di noi. Ci invita all’ascolto della sua Parola, oltre che a cibarci di Lui. Ma noi…come vi partecipiamo? Abbiamo la giusta e dovuta attenzione oppure siamo distratti da altro?

Tempo fa, prima della riforma del Concilio Vaticano II, quando il sacerdote celebrava ancora la Messa dando le spalle al popolo, e celebrava anche in latino, erano in pochi ad esser davvero attenti, e anche a capire i singoli passaggi della Liturgia stessa.

Ma oggi, la situazione è diversa. Il sacerdote ci guarda, ci rende partecipi di ogni singolo momento di ciò che sta avvenendo sull’altare, parla la nostra lingua…cos’altro potrebbe distrarci? Purtroppo, ancora molto. Infatti, non tutti sono sempre attenti a ciò che accade davanti a loro.

Non è che esiste un vero e proprio “decalogo per il buon comportamento del fedele a Messa”, ma esistono comunque delle piccole regole (se così possiamo chiamarle) che è buona norma seguire. Molti sono i sacerdoti che, addirittura, le hanno appese alle bacheche d’ingresso delle parrocchie, proprio per permettere ai fedeli la buona e giusta partecipazione alla Santa Messa.

Distrazione n°1: il cellulare

Tempo fa, recandomi in una parrocchia fori la mia città, notai che un sacerdote, per invitare i fedeli a spegnere il cellulare almeno per la Messa, aveva apposto un foglio all’ingresso con su scritto: “Il Signore ti sta chiamando a partecipare a Messa…ma di certo non lo fa sul tuo cellulare e durante la celebrazione”. Certo: questo mi portò a sorridere ma, allo stesso tempo, anche a riflettere.

Il cellulare: al giorno d’oggi, è questa una delle principali distrazioni che ognuno di noi ha, specie durante la Messa. Siamo iper connessi e non riusciamo a staccarci da questo mezzo nemmeno per un’ora, in questo caso, quella dell’incontro con Gesù.

Telefono in mano
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Parlare ad alta voce prima della Messa: perché?

Accanto a questa distrazione, ce ne è un’altra: quella di bisbigliare e chiacchierare durante la messa, specie durante l’omelia. Come a dover smorzare e spezzare “la stanchezza” di ascoltare il sacerdote che ci sta rendendo partecipi degli insegnamenti che la Parola di Dio ci dà ogni giorno.

O ancora: quella di parlare ad alta voce nei minuti prima dell’inizio della Messa. Quello che dovrebbe esser il momento dell’attesa, del nostro incontro con il Signore, spesso si trasforma nel momento della “chiacchiera” con la persona che ci siede affianco, o con l’amico che è venuto anche li a Messa. E lo facciamo anche ad alta voce.

Gente che parlotta
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Partecipi con interesse alla Messa?

Ma anche la partecipazione svogliata alla celebrazione: se si va in chiesa e non si è attenti, si inizia, ad esempio, a sbadigliare, a scocciarsi ecc…è come se avessimo detto SI ad un invito importante, ma poi ci siamo stancati o siamo andati contro voglia.

Sembrano delle piccole cose, a cui pochi fanno caso. Ma in realtà così non è. Sono gesti che portano, non solo alla distrazione, ma anche ad una non piena e completa partecipazione al Mistero che sta avvenendo lì davanti a noi.

Pensiamoci!

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