Nel momento culmine della celebrazione eucaristica, quando avviene la transustanziazione, ovvero il pane e il vino diventano il Corpo e il Sangue di Gesù, cosa è bene chiedere?
Un momento speciale, particolare, unico che viviamo durante la celebrazione della Santa Messa.
Più che una vera e propria preghiera, si tratta di una lode, di un ringraziamento a Cristo che, ancora una volta, si offre a noi, peccatori, senza chiedere nulla in cambio. Ognuno prega Gesù con le parole che gli vengono dal cuore, certi di non restare delusi o inascoltati.
Cosa pregare in quel momento della Messa?
Un momento speciale, particolare, unico che viviamo durante la celebrazione della Santa Messa. È l’atto durante il quale il sacerdote innalza alla pubblica venerazione l’Ostia e, successivamente, il calice con il vino. Si consacrano a Cristo il pane e il vino, il frutto del lavoro dell’uomo, affinchè proprio Cristo li trasformi in suo corpo e suo sangue.
Ma come preghiamo in quel momento? Cosa chiediamo a Gesù, o semplicemente, lo ringraziamo per il suo immenso dono?
Non c’è una preghiera precisa
È una domanda che, spesso, ci siamo posti. Non ci sono delle formule precise dettate dai canoni della Chiesa o dal Catechismo. La miglior preghiera e, forse, quella più gradita a Dio, è quella che viene direttamente dal cuore, nella più alta spontaneità.
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Un ringraziamento a Cristo
Una lode di ringraziamento a Gesù che a noi, si dona ancora una volta, nonostante noi siamo peccatori e, più volte, “torniamo a crocifiggerlo anche in cuor nostro”. Preghiamo anche noi, davanti a Gesù Eucarestia, innalzato dal sacerdote durante la Messa, con queste parole:
“Sia beato e ringraziato in ogni momento
il santissimo e divinissimo Sacramento!
Mio Signore e mio Dio!
O Santissimo Sacramento! O Sacramento divino!
Lode e gloria a Te in ogni momento!”.
Pregare Gesù e rivolgere lo sguardo a lui in quel momento, è la preghiera anche se silenziosa, più bella in assoluto.
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