È uno dei luoghi francescani per eccellenza, insieme alla Basilica di Assisi e la Porziuncola. Uno dei posti toccati da San Francesco che è nel cuore di tutti coloro che nutrono una devozione verso il Santo Fraticello.
Il posto del raccoglimento e della preghiera, il luogo dove si creò uno dei primi nuclei eremitici, in quel posto dove San Francesco incontrò il conte Orlando di Chiusi. Un incontro speciale per il nobile che colpito dalla predicazione di Francesco, volle fargli dono del monte della Verna.
Da qui, poi, diventato luogo di numerosi e prolungati periodi di ritiro non solo per i primi frati ma per tutti coloro che, volendosi allontanare dal mondo, cercavano qui quella pace e quella quiete che il mondo non riusciva a dare.
Un santuario francescano immerso nel verde
Come dicevamo all’inizio, in questi luoghi oggi sorge il Santuario della Verna, incastonato nel pieno del Parco Nazionale delle Foreste del Casentino, in Toscana. A chi si addentra per la prima volta nella conoscenza della storia di San Francesco quanto anche dei luoghi da lui toccati, ci si chiede come mai, in questi boschi, sia passato il Santo frate.
Questo, infatti, è il luogo dove, nel 1224, Francesco ricevette dal Signore il dono delle stimmate ma, allo stesso tempo, essendo un territorio situato fra i boschi, regala ai visitatori anche una connessione profonda con la natura ed un senso di pace e di tranquillità difficile da trovare altrove. Era il 14 settembre del 1224 quando Francesco ricevette le stimmate e si trovava proprio in questi luoghi.
Ma partiamo da principio: perché il nome così particolare? Il santuario sorse proprio sopra un luogo di culto della antica dea Laverna. L’antico culto pagano a questa divinità, che dà anche il nome al comune di Chiusi della Verna, era indirizzato come protettrice dei rifugiati, degli anfratti e dei nascondigli, tipici di questo territorio montano.
Qui San Francesco ricevette le stimmate
Allo stesso modo, vi era anche l’antico culto pagano del dio della montagna Pen, da cui deriverebbe il nome del monte Penna, presso il quale sorge il santuario. Ma è stato con la venuta di San Francesco che questo luogo ha cambiato completamente il suo aspetto, sia fisico che spirituale.
San Francesco, infatti, nella primavera del 1213 incontrò a San Leo il conte Orlando di Chiusi il quale, colpito dalla sua predicazione, volle fargli dono del monte della Verna, successivamente diventato luogo di numerosi periodi di ritiro. Qui sorsero, anche, alcune piccole celle e la cappella dedicata, per volontà di San Francesco, alla Vergine degli Angeli, che in sogno gli era apparsa indicandogli il luogo e le dimensioni proprio di questa prima chiesa, costruita poi tra il 1216 e il 1218.
Il santo Frate aveva scelto questo come luogo prediletto per la sua meditazione. Proprio in queste zone sarà costruita la sua prima cella, in legno e terra, presso il Sasso spicco. Francesco visitò per l’ultima volta il monte nel mese di agosto del 1224, per un ritiro spirituale e un digiuno di 40 giorni in preparazione per la festa di san Michele. E fu proprio presso la sua celletta di legno che, mentre era assorto in preghiera, il 14 settembre Dio donò a lui le stimmate.
Da quel momento La Verna è diventato un luogo sacro, tanto che la costruzione della prima chiesetta vide anche la volontà di ampliamento da parte di San Bonaventura che ne vide la consacrazione della Chiesa dedicata a “Santa Maria degli Angeli” nel 1260.
La bellezza del santuario
Il Santuario della Verna è arricchito, al suo interno, dalle splendide terrecotte invetriate di Andrea della Robbia, le quali decorano le pareti e i vari altari del santuario. Queste opere d’arte rinascimentali raffigurano scene sacre e simboli religiosi, creando un’atmosfera unica di devozione e spiritualità.
Non solo il Santuario ma anche il complesso del Museo del Santuario. Al suo interno sono esposte pregevoli opere del XV secolo, insieme anche suppellettili liturgiche, parati e dipinti. Sono presenti al suo interno, anche, un bellissimo crocifisso ligneo e un busto in ceramica attribuiti, anche questi, ad Andrea della Robbia. Il percorso si conclude, dopo una sala dedicata all’antica farmacia e al laboratorio di spezieria del Santuario, con l’ambiente più caratteristico del museo, il fuoco comune.
Orari di apertura e delle celebrazioni eucaristiche
Chi arriva in visita al Santuario della Verna avrà anche, se lo desidera, la possibilità di pernottare alla Foresteria del Santuario. Le camere sono tutte disposte all’interno dell’antico complesso conventuale francescano.
Gli orari di apertura del Santuario sono:
- 6.30 – 21.30 (maggio, giugno, luglio, agosto e settembre)
- 6.30 – 19.00 (ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo e aprile)
Per la cappella delle Stimmate, invece:
- 7.30 – 19.00 (maggio, giugno, luglio, agosto e settembre)
- 7.30 – 18.00 (ottobre, novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo e aprile)
L’orario delle celebrazioni Eucaristiche è:
Domeniche e festivi
- 8.00
- 10.00 (giugno, luglio, agosto e settembre)
- 11.00
- 12.15
- 16.00
- 17.00 (maggio, giugno, luglio, agosto, settembre)
Nei giorni Feriali
- 8.00
- 11.00
- 16.00
In ultimo, ma non meno importante, il Santuario della Verna è raggiungibile attraverso l’autostrada A1, con uscita ad Arezzo, seguendo poi le indicazioni per le strade statali SS679, SR142/SR71 e SP60 in direzione di Via del Santuario della Verna.