L’arrivo di un figlio è una gioia immensa e subito si pensa al nome da dargli. Ci si confronta e si cerca di scegliere un nome che abbia un significato.
La scelta spesso ricade sui nomi biblici, ma perché optare per un nome di questo tipo? Scegliere un nome biblico per i figli è un gesto importante, poiché può creare un’intesa tra i genitori e la famiglia.
I nomi biblici sono comuni e semplici da pronunciare, oltre a essere molto significativi e belli. Per aiutare i futuri genitori, abbiamo stilato un elenco dei più bei nomi femminili e maschili biblici, inclusi il loro significato e l’origine.
Nomi biblici da scegliere per la propria bambina
Sono tanti i nomi biblici di donna con un intenso significato. Ecco un elenco di nomi femminili:
Ada: questo nome significa bellezza e orientamento, risale all’ebraico, è interpretabile come ornamento, “adornata dal Signore”. L’onomastico è il 4 dicembre;
Noemi: sposa di Elimelech (magistrato di Dio), la sua vita è narrata nel Libro di Rut, rappresenta la gioia e la dolcezza. Non essendoci una santa che porta il suo nome, si ricorda il primo novembre.
Sara: deriva dall’ebraico e significa “principessa”, è una delle donne più note nella Bibbia, moglie di Abramo e madre di Isacco. Si festeggia il 20 aprile;
Anna: deriva dall’ebraico e significa favore, grazia. Questo nome si trova in entrambi i Testamenti, si festeggia il 26 luglio;
Eva: deriva dall’ebraico, e significa “colei che da la vita”. Si festeggia il 6 settembre;
Lia: deriva dall’ebraico, il suo significato è interpretabile come “laboriosa”, una donna lavoratrice e attiva. Si festeggia il primo giugno;
Marta: proviene dall’aramaico antico e significa “signora”. La santa è patrona delle donne che si occupano della casa e delle cuoche. Si festeggia il 29 luglio;
Elisabetta: significa “Dio e perfezione”, madre di Giovanni Battista. Si ricorda il 23 settembre;
Dalila: in ebraico significa “tentatrice”, si ricorda il 3 novembre;
Rachele: significa “pecorella”, seconda moglie di Giacobbe, si festeggia il 30 settembre;
Rebecca: moglie di Isacco e madre di Giacobbe ed Esaù, significa “catturare”, “unire”, “connessione”. Si festeggia il 23 settembre;
Caterina: di origine greca e significa “pura”. Santa Caterina di Alessandria fu una teologa molto famosa ed è ricordata per il suo epistolario. Si festeggia il 25 novembre;
Giovanna: di origine ebraica significa “dono o grazia di Dio”. Giovanna D’Arco combatte contro gli inglesi nella guerra dei Cento anni, guidò il suo popolo verso la vittoria. Si festeggia il 30 maggio.
Nomi biblici da scegliere per i propri bambini
Ecco un elenco di alcuni nomi biblici maschili con il loro significato:
Abramo: dall’ebraico significa “padre di molti”, la sua storia è narrata nel libro della Genesi e ripresa nel Corano. Si ricorda il 9 ottobre.
Adam: significa “terra” – “uomo”, il nome della prima creatura umana nell’Antico Testamento. Si festeggia il 24 dicembre;
Gabriele: significa “fortezza di Dio” o “Uomo di Dio”, si festeggia il 29 settembre
Geremia (profeta): di origine ebraica significa “Dio ha salvato”, si festeggia il primo maggio;
Emanuele: deriva dall’ebraico e significa “Dio con noi”, “Dio sarà con te”. Si festeggia il 26 marzo in memoria di Sant’Emanuele martire;
Giovanni: nome ebraico e significa “dono del Signore, Grazia di Dio”, si festeggia il 24 giugno;
Raffaele (arcangelo): significa “Dio ha guarito”, “guaritore”. Raffaele è il terzo angelo nella Bibbia, ricorrenza 24 ottobre (messa tridentina), 29 settembre;
Giuseppe: di origine aramaico-ebraica significa “Dio accresca la famiglia mediante i figli” “Dio aggiunga”. Si festeggia il 19 marzo;
Simone: nome ebraico significa “che ascolta” o “Dio ha ascoltato (la mia voce)”. Si festeggia l’8 o il 28 ottobre
Questi sono solo alcuni dei nomi biblici, la scelta è molto vasta e sono tutti con un importante significato.
