Domanda: Come si allontana Satana dalla nostra vita, quando viene a turbare noi, le persone che ci sono care o anche quelle che incontriamo?
Risposta: La Bibbia ne fa addirittura una beatitudine. Beato l’uomo che fu tentato e seppe resistere, beato l’uomo che poteva fare il male e non lo fece, che poteva prevaricare e non prevaricò. La vita è una prova di fedeltà a Dio, quindi ci sono le tentazioni, tutti le subiamo, ma tutti dobbiamo avere la capacità di vincerle. In che modo si vincono le tentazioni? Occorrono due mezzi: “vigilate e pregate per non cadere in tentazione”. Prima di tutto la vigilanza, tutto il nostro impegno a fuggire le occasioni, a combattere le tentazioni senza meravigliarcene. La tentazione di per sé non è peccato, è un cercare di spingerci al peccato, però non basta la nostra buona volontà, occorre anche la grazia di Dio. Vigilate e pregate. Senza la preghiera, senza l’aiuto di Dio è impossibile resistere alle tentazioni anche con tutta la nostra buona volontà.
Domanda: Quali sono le armi più potenti per sconfiggere il diavolo?
Don Amorth: La preghiera e la volontà di osservare le leggi di Dio. Ricordate quel giovane che va da Gesù e gli chiede come si fa ad andare in Paradiso? E’ una richiesta tanto importante perché alla fine della vita le sentenze sono due, non c’è una via di mezzo o “venite da me benedetti alla felicità eterna” oppure “via da me maledetti al fuoco eterno”. Non c’è una terza via. “Come si fa ad andare in Paradiso?” “Osserva i Comandamenti”. Mi sono laureato in giurisprudenza: migliaia e migliaia di leggi… gli uomini sono fatti apposta per complicare le cose, Dio è semplice: dieci Comandamenti, ma gravi tutti e dieci. I comandamenti a cui si manca più spesso sono il primo, il terzo ed il sesto. Osservando i Comandamenti si è certi di salvarsi. Come si fa ad osservare i Comandamenti? Con le nostre sole forze non è possibile, occorre l’aiuto di Dio: ecco la necessità della preghiera. Gesù nell’orto dice agli apostoli: “Vigilate e pregate per non cadere in tentazione”. Quella frase che una volta era tanto conosciuta e ripetuta da Sant’ Alfonso de’ Liguori “Chi prega certamente si salva, chi non prega certamente si danna” io la faccio dire in prima persona “se io prego certamente mi salvo, se non prego certamente mi danno”, infatti se io prego ho da Dio le grazie per vincere le tentazioni.